Rick and Morty
ideata da Justin Roiland, Dan Harmon
Adult Swim
Netflix
Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Quanti episodi ci vogliono per diventare un cult? Probabilmente, e Firefly insegna, non molti. Allora non è tanto una questione di minutaggio a disposizione, quanto della capacità di penetrare nella cultura popolare e di farlo magari negli tempi molto lunghi tra la release di una stagione e l’altra. E senza dubbio la terza annata di Rick and Morty si è fatta attendere parecchio. Il season finale della seconda, andato in onda nell’ottobre del 2015, lasciava gli spettatori in balia di un cliffhanger quasi estraneo alla natura dello show, fino a quel momento molto episodica. Al suo ritorno, con una première rilasciata – come uno scherzo molto realistico – il primo aprile scorso, la serie ha trovato ad attenderla i frutti di un’eredità seminata nelle prime due stagioni e sbocciata in seguito fortissimo in rete. Una fiducia confermata ancora in un’ottima terza stagione.
E quindi sono ancora
Ancora più violenta, sempre episodica, ma tremendamente efficace, è la terza stagione di Rick and Morty: la recensione
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