La recensione dell’ottavo episodio della stagione 3 della serie Servant, disponibile da oggi su Apple TV+

In Servant c’è una sorta di coazione a ripetere. Un continuo ritorno dell’identico che impedisce alla famiglia Turner di emanciparsi. Per quanto loro cerchino di superare l’evento traumatico della morte del figlio, addirittura resuscitandolo, la contingenza (o forse Leanne) li costringe a ricordarsi sempre di quello che e successo. 

Dopo la svolta nella puntata precedente, si continua a correre veloce in quella che si sta dimostrando una stagione qualitativamente intermedia tra la sorprendente prima e la seconda meno riuscita. Restano ancora un po’di dubbi rispetto ad una messa in scena che sembra geniale, ma che ha ancora tutto da dimostrare. È piena di errori di continuità, o sono invece indizi lasciati qua e là come briciole di pane che troveranno una spiegazione in seguito? Perché, ad esempio, le crepe della casa non corrispondono di puntata in puntata, così come le