Se i Simpson sono un importantissimo manifesto e un documento dall’alto valore politico, ideologico e sociologico, Futurama è quello che succederebbe se il mondo dei Simpson facesse un balzo in avanti di un migliaio di anni. La serie inventata da Matt Groening e David X. Cohen, però, è molto di più che un semplice “famiglia gialla nello spazio”, e nel corso dei suoi 140 episodi è cresciuta, si è evoluta, ed è diventata a buon diritto una delle migliori opere di fantascienza del dopoguerra, capace di trattare temi scottanti e di trafficare in idee più o meno futuribili senza mai perdere la sua essenza di show animato con episodi di 22 minuti ripieni di gag e colpi di genio.

Futurama ha anche avuto una storia produttiva sfortunatissima, segnata dal pessimo rapporto tra gli autori e il network, che l’ha portata tra l’altro negli anni a subire una delle peggiori umiliazioni possibili per uno show televisivo, cioè la messa in onda non in ordine degli episodi, e che ha costretto gli autori a...