Non tutti sanno che il vero finale di Apes Revolution: il Pianeta delle Scimmie doveva essere un’altro: qualche settimana prima dell’uscita del film il regista Matt Reeves lo ha cambiato completamente.

Cosa è successo? Reeves lo ha spiegato a Slashfilm in una lunga intervista di qualche tempo fa:

Non dovrebbe essere nell’edizione home video, almeno non penso, […] anche se c’erano delle scene virtualmente finite e altre letteralmente finite. Le ho tagliate all’ultimo minuto. È una cosa interessante. C’erano alcune inquadrature che non ho voluto tenere mentre stavamo girando ad agosto dell’anno scorso. E non ho visto le prime interazioni tra alcune di queste scene se non qualche settimana fa. Voglio dire, le inquadrature finite mi arrivavano nel corso di mesi ed era come se fosse Natale. Arrivava una inquadratura, vedevi il pre-montato e improvvisamente sbucava una scimmia completa! Ci vuole così tanto tempo per avere il prodotto finito, che il più delle volte montiamo scene non finite. Quindi il finale non era pronto, ma avevamo quest’altra sequenza pronta, e così quando ti danno le scene finite è come se finalmente avessi in mano i giornalieri. È sempre così: mi ritrovo a montare inquadrature in cui il 90% di quello che dovrebbe esserci non c’è ancora. Vedi un uomo in performance capture invece di una scimmia. Mano a mano che arrivano le scene finite, con i fondali e la computer grafica, ti rendi conto che magari una sequenza dovrebbe essere più breve e così via. La fase del montaggio diventa davvero frenetica, ci abbiamo lavorato letteralmente nelle ultime tre settimane. È come se lavorassimo nuovamente, un’ultima volta, a tutto il montaggio. Così alla fine ho tolto un paio di sequenze che adoravo perché ero convinto che il film funzionasse meglio senza. Le rimetteremo nell’edizione home video, oppure in una edizione estesa.

Quello che era diverso, nel finale, era che le scimmie sarebbero andate via con una sorta di esodo attraverso la città. Si riunivano sul Golden Gate per guardare, in lontananza, l’arrivo delle navi da guerra. Ero convinto che questo finale ci avrebbe spinto troppo verso il prossimo film. Non credo che inserirsi nell’inizio del prossimo film valorizzi al meglio l’emozione di ciò che è appena successo, ciò che Cesare ha appena ottenuto e qual è stato il prezzo che ha dovuto pagare. Non permetteva al finale giusto di risuonare, e in realtà non era un vero finale. L’inquadratura finale del film mostrava Cesare sulla cima del Golden Gate, il ponte era pieno di scimmie e tutti guardavano verso l’oceano, lontano lontano, e vedevano una sorta di armata di navi piuttosto incasinate, come fossero navi in rovina. Poi tornavamo sul suo sguardo, i suoi occhi che guardavano verso un futuro incerto.

Mi sono reso conto che in quel modo spostavamo il focus delle emozioni. Quando abbiamo mostrato il film a un pubblico di prova, gli spettatori sono rimasti confusi. Pensavano che le scimmie si fossero radunate sul ponte per combattere, per iniziare la battaglia in quel preciso momento, ma non era quello che volevo mostrare. Le navi dovevano sembrare molto lontane, non avevano nemmeno visto le scimmie e le scimmie non erano lì per combattere, si erano riunite per vedere le navi che venivano verso di loro. Insomma era una idea difficile da rendere.

Il finale del film è stato quindi rigirato nientemeno che… via teleconferenza. In uno dei trailer del film, che trovate qui sotto, viene mostrata una sequenza con una nave che si avvicina al Golden Gate pieno di scimmie. La scena non è nel film, ma non è tratta dal finale originale (dove le navi erano molto distante): è stata creata appositamente per il trailer. Ironicamente, anche il poster ufficiale del film contiene immagini che nel film non sono assolutamente presenti.

 

 

Fonte: Slashfilm