Circa una settimana fa, tramite un comunicato stampa, venivamo ufficializzato il progetto I, Frankenstein, trasposizione dell'omonima graphic novel di Kevin Grevioux diretta da Stuart Beattie con Aaron Eckhart nel ruolo del protagonista. Oggi è lo stesso attore a parlare del progetto in un'intervista rilasciata a ComingSoon.net, nella quale ripercorre le tappe che lo hanno portato ad assumere il ruolo del mostro di Frankenstein.

Qualcuno mi ha chiesto se volevo interpretare Frankenstein, e io ho risposto che non ci avevo mai pensato. Poi ho letto lo script. Ogni volta che leggi una sceneggiatura che vorresti realizzare, cominci a immedesimarti in quel personaggio. Improvvisamente il sangue inizia a ribollire, e allora sai che dovresti fare quel film. Adesso diventerò Frankenstein, e sono un pò agitato a proposito, in effetti. Dovrò impegnarmi e immaginare come potrò interpretarlo.

Questa invece la replica di Eckhart alla domanda riguardo a un eventuale trucco pesante al quale dovrebe sottoporsi per il film:

Certo, ma penso anche che i bulloni siano venuti dopo. In effetti non ricordo di aver trovato bulloni in Frankenstein di Mary Shelley. Credo che tutto questo genere di cose sia un'invenzione di Hollywood. Non so da dove provengano. Anche le saette non sono una parte importante del [suo libro]. Il libro di Frankenstein è più incentrato sui personaggi. Sui sentimenti della creatura e meno sulla sua realizzazione.

Questa la sinossi del film:

I, Frankenstein è un moderno racconto epico: la creatura di Frankenstein, Adam, è sopravvissuta fino ad oggi a causa di una mutazione genetica legata alla sua creazione. Facendosi strada attraverso una oscura e gotica metropoli, si troverà coinvolto in una guerra totale e secolare tra due clan di immortali.

Esiste già una data d'uscita per il progetto, che dovrebbe arrivare nelle sale americane il 22 febbraio del 2013 distribuito dalla Lionsgate, mentre la Lakeshore si occuperà della distribuzione internazionale e la E1/Hopscotch di quella in Australia.