Dopo anni e anni di opere originali, acclamate dalla critica e apprezzate dal pubblico, e di sequel collegati alla sola saga di Toy Story (e Cars più di recente), la Pixar deve ora trovare un bilanciamento fra esigenze artistiche e necessità commerciali.

Basta vedere la lista dei prossimi lungometraggi di Lasseter e soci per constatare questo fatto. Come sappiamo, lo studio di Emeryville ha in cantiere Monsters University, il prequel di Monsters & Co., lo spin-off di Cars Planes, The Good Dinosaur di Bob Peterson&Peter Sohn e il misterioso "Film senza titolo che ci porterà all'interno della Mente" diretto da Pete Docter.

Anche se dalla Pixar non è arrivato nessun commento ufficiale, pare che qualcosa si stia effettivamente muovendo intorno al sequel di Alla Ricerca di Nemo, che verrà diretto da Andrew Stanton, già responsabile del primo capitolo.

Stanton è reduce dal fallimento commerciale di John Carter, che ha causato alla Disney ben 200 milioni di dollari di perdita. Il regista, che aveva ribadito più e più volte che il suo passaggio al live action non era una mossa definitiva e che, anzi, la Pixar rimane la sua casa (ricordiamo peraltro che è uno dei membri originali del cosiddetto brain trust), avrebbe già sottoposto un'idea apprezzata dallo studio. Il filmmaker, con Nemo e WALL-E, ha vinto ben due premi Oscar per il Miglior Film d'Animazione; un doppio riconoscimento che si aggiunge agli 867 milioni di dollari incassati da Finding Nemo e ai 521 milioni raggranellati da WALL-E nel circuito cinematografico.

Deadline aggiunge poi che, proprio in virtù della gloria commerciale e critica delle opere di Stanton nate in senso alla Pixar, la Disney sarebbe comunque intenzionata a concedergli un bonus nonostante il flop di John Carter. Niente sarebbe stato scritto nero su bianco, ma il fallimento del lungometraggio basato sul romanzo di Edgar Rice Burroughs non avrebbe pregiudicato la possibiità di vedere, in futuro, un secondo live action targato Andrew Stanton.

Staremo a vedere…