Molti, nel sentire la sua voce,  lo riconosceranno come Elijah Wood, in particolare ai nostri lettori verrà subito in mente Frodo Baggins nel Signore degli Anelli. Altri penseranno a Shia LaBeouf, altri ancora a Michael Cera o Jesse Eisenberg, o alla miriade di personaggi che ha doppiato. Una lista davvero lunga, cui oggi si aggiunge Daniel Radcliffe, protagonista della saga di Harry Potter che da domani tornerà nei cinema italiani con The Woman in Black.

Abbiamo intervistato in esclusiva per BadTaste.it Davide Perino, che ci ha parlato di cosa ha significato per lui prestare la voce a un attore così noto per il film gotico distribuito in Italia da VIDEA, ma anche dello Hobbit e altro ancora:

Come hai saputo che avresti dovuto doppiare Daniel Radcliffe?
Sono stato chiamato dalla società, mi hanno spiegato che volevano che doppiassi Daniel Radcliffe. Quel nome mi è risuonato subito nella mente, e mi sono reso conto che si trattava dell'attore che interpretava Harry Potter. Mi sono chiesto subito se c'era stato un errore, ho chiesto al direttore del doppiaggio, Rodolfo Bianchi, com'era possibile che chiamassero me per doppiare Radcliffe, in quanto storicamente la sua voce è quella di Alessio Puccio. Per principio non me la sentivo. La sua risposta è stata che l'attore sta cercando di fare qualcosa di completamente diverso, di staccarsi da Harry Potter. Questo film è un film in costume, lui ha una moglie, ha un figlio, è adulto… insomma, serviva una voce più matura, e purtroppo Alessio è stato escluso sin dall'inizio perché ritenuto troppo giovanile rispetto a questo personaggio, a quello che è diventato Daniel Radcliffe adesso.

In effetti Puccio è legato a ruoli piuttosto adolescenziali.
Purtroppo spesso nel nostro ambiente si resta legati a certi personaggi per tutta la vita, difficilmente si trova un direttore del doppiaggio che vuole rischiare con personaggi diversi. Spesso io ho fatto il nerd della scuola, raramente mi facevano fare il fighetto. Per la maggior parte della mia vita ho fatto principini, angioletti, genietti del computer occhialuti… per fortuna piano piano ho avuto dei ruoli diversi. Il cattivo del college, il quaterback della squadra di football. All'inizio finivo per fare sempre gli stessi personaggi.

Penso comunque che Puccio sarebbe stato scartato anche se avesse avuto una voce più adulta, proprio per slegare il progetto da Harry Potter.
Guarda, mi hanno detto proprio che o lo facevo io o lo faceva qualcun altro, ma volevano comunque diversificarlo da Harry Potter.

Questo film è decisamente dark, un film gotico e cupo, e per te questo è un personaggio abbastanza diverso dal solito.
Beh, direi che Il Signore degli Anelli era piuttosto cupo! In realtà ho doppiato diversi horror, ma questo è piuttosto particolare. Ma per il mio lavoro sono abituato a cambiare costantemente genere, di ora in ora. Calcola che la mattina sono al lavoro su un film di circuito, dopo la pausa pranzo magari doppio un cartone animato, e più avanti qualche pubblicità o una serie tv. Quindi dalla mattina alla sera ti trovi a interpretare tre personaggi completamente diversi l'uno dall'altro! In questo caso l'emozione di lavorare a The Woman in Black è stata sapere di dover doppiare Daniel Radcliffe, altrimenti per me sarebbe stato un normale film horror, normale amministrazione. Sentivo un po' di fiato sul collo, la responsabilità di un ruolo così importante e così seguito dai fan.

Ma ti sei preparato in qualche modo, hai guardato qualche suo film in lingua originale?
Dipende dal personaggio, generalmente cerco di trovare istintivamente se la mia voce si adatta alla sua o se devo creare qualcosa di nuovo. In questo caso lui non ha una voce particolare, quindi ho usato la mia voce in maniera neutra. L'impostazione è quella di un ragazzo maturo, c'è poi la sfera del film in costume, che va tenuta sempre presente.

Ti sono arrivate delle indicazioni particolari?
All'inizio il direttore mi ha dato un paio di indicazioni, spiegandomi che le intonazioni non dovevano essere molto moderne, essendo questo un film in costume ambientato in un minuscolo paesino nel quale lui si reca per controllare i documenti di una casa che va venduta. E così ho dovuto pesare le intonazioni, mantenendole a modo. E poi dovevo seguire semplicemente lui: molte volte si pensa che noi doppiatori dobbiamo interpretare molto i nostri personaggi, ma spesso dobbiamo seguire con precisione quello che fa l'attore vero e proprio ed essere abbastanza bravo da stargli dietro. La prerogativa infatti è rispettare quello che fa l'attore.

Radcliffe ha talento da vendere, e sono sicuro che abbia un grande futuro davanti a sè, non solo a teatro ma anche al cinema. Pensi di poter diventare il suo nuovo doppiatore ufficiale?
Molto dipende da come reagiranno gli spettatori quando sentiranno la mia voce uscire dalla sua bocca. Non è automatico che io d'ora in poi sia il suo doppiatore, dipende anche dalle contrattazioni che ci sono di volta in volta su un film, e anche dalle decisioni del direttore del doppiaggio. Ma ovviamente lo spero! Comunque so cosa si prova a essere legati a lungo tempo a un attore, e ho parlato con Alessio Puccio, che mi ha detto di preferire che sia io a doppiarlo piuttosto che qualcun altro, ma non ha nascosto un po' di dispiacere. Ma magari nel suo prossimo film tornerà a interpretare un ragazzo molto più giovane, e così magari Alessio (che è molto più giovane di me) tornerà a doppiarlo.

Il colmo sarebbe se facessero doppiare a lui Elijah Wood nel suo prossimo film!
[ride]

E parlando proprio di Elijah Wood, sappiamo che tornerà a vestire i panni di Frodo Baggins nei due film dello Hobbit: lo abbiamo visto anche nel recente trailer. Sai qualcosa del doppiaggio italiano? Hai parlato con Francesco Vairano, storico direttore del doppiaggio del Signore degli Anelli e doppiatore di Gollum?
Sì, abbiamo parlato del film ma non abbiamo definito nulla. Ci vorranno diversi mesi prima che venga deciso qualcosa di definitivo, quando arriveranno i materiali per la traduzione probabilmente mi dirà qualcosa.

Purtroppo la morte di Gianni Musy costringerà il direttore del doppiaggio a scegliere una nuova voce per Gandalf.
Lo so, Gianni era un mio grande amico. Era davvero magico, davvero. Luciano de Ambrosis lo ha doppiato nel trailer, vedremo se sarà lui anche nel film.

Non è comunque mai il caso di giudicare il doppiaggio di un film da un trailer.
Doppiare un trailer è difficilissimo: ti danno i materiali all'ultimo, non sai nulla del film, le scene sono tagliate da altre scene, è davvero complesso. Il trailer non vuol dire assolutamente nulla, spesso viene lavorato in maniera veloce e temporanea.

Hai visto il trailer? Ti è piaciuto?
Sì! Sì molto. Sono curioso di vedere di più, sono tanti piccoli flash. Ovviamente spero di poter tornare nella Terra di Mezzo.

Nello Hobbit ci sono delle canzoni, ne abbiamo già sentita una nel trailer. Come ti poni a riguardo? Se ci fosse una canzone per Frodo, nel film, e tu fossi il doppiatore, la canteresti tu?
Io sono convinto che si debba rimanere fedeli al romanzo, e quindi se una canzone è in elfico o in qualche lingua che non è in inglese debba essere mantenuta in quella lingua, e quindi con il doppiaggio degli attori originali. Nel caso di canzoni in inglese, invece, ha senso tradurle, e devo dire che non me la cavo male a cantare. Ovviamente dipende tutto dal materiale di partenza.

Parlando di altre esperienze di doppiaggio, tu sei lo storico doppiatore di Michael Cera, per esempio in Arrested Development: sapevi che stanno per fare una nuova stagione?
Assolutamente no, che bella notizia! Pensa che l'ho pure incontrato quando sono venuti a promuovere Suxbad, era inavvicinabile, ho fatto molta fatica a incontrarlo nonostante fossi il suo doppiatore ufficiale. Non sai la fatica che ho fatto!

Doppiare Arrested Development doveva essere ben difficile.
Sì, perché sembra quasi che non recitino, è ripreso tutto a camera a spalla ed è estremamente difficile perché bene o male quando uno recita sa come impostarsi, mentre lì i tempi comici erano assolutamente spiazzanti. Ma è stato davvero divertente.

Noi abbiamo anche un sito di informazione videoludica, BadGames.it. Hai mai doppiato dei videogiochi?
Sì, certamente. Sono stato Pyro, perché la voce originale era Elijah Wood. Stesso dicasi per i giochi del Signore degli Anelli della EA. Non ricordo di aver doppiato altro.

Essere un doppiatore di film e serie tv è diverso dall'essere un doppiatore di videogiochi?
E' un caso, nel senso che noi doppiatori doppiamo davvero qualsiasi cosa. Dal documentario alla pubblicità ai videogiochi. Spesso nei videogiochi ci sono proprio inserti in animazione, e quindi è necessario doppiare seguendo con precisione il labiale. Ma poi ovviamente ci troviamo a doppiare singole esclamazioni, slegate da video o inserti, che verranno poi inseriti nei vari momenti di gioco.

Nel film, Daniel Radcliffe interpreta Arthur Kipps, un giovane avvocato londinese, si reca in uno sperduto villaggio per occuparsi dell’eredità di una cliente defunta. Qui si imbatte in una serie di eventi sinistri e inquietanti: il fantasma di una donna aleggia sull’intero villaggio ed è in cerca di vendetta. Daniel Radcliffe dopo la saga di “Harry Potter” è il protagonista dell’adattamento de “La Donna in Nero”, romanzo gotico di grande successo firmato da Susan Hill."

Scritto da Jane GoldmanThe Woman in Black vede nel cast anche Shaun Dooley, Ciaran Hinds e Janet McTeer. L'uscita americana è prevista per il 3 febbraio 2012, in italia arriverà a marzo.