Come sapete, dopo molti mesi di trattative e false partenze l'adattamento cinematografico della serie tv del Ranger Solitario ha avuto il via libera dalla Walt Disney Pictures.

Ora il superproduttore Jerry Bruckheimer, in una intervista all'Hollywood Reporter, parla finalmente di come si sono svolte le trattative tra lui, il regista Gore Verbinski, Johnny Depp e la Disney, dei motivi per cui sono state così difficili e dei compromessi che sono stati fatti. Ma prima di tutto aggiorna sulla situazione di Pirati dei Caraibi 5, che grazie al successo del quarto episodio è diventato un progetto praticamente inevitabile:

Al momento stiamo sviluppando la storia, scriveremo una storia. Abbiamo già uno script, ma abbiamo deciso che potevamo fare di meglio.

Lo script completato è quello di Terry Rossio, che la Disney aveva ordinato ancora prima che il quarto episodio uscisse al cinema: non è chiaro se sarà sempre Rossio a rimaneggiare lo script o se ne verrà realizzato uno completamente nuovo.

 

Passando al Ranger Solitario, Bruckheimer ha sottolineato di essere abituato a trattative così complesse, e che nella sua carriera ha "risuscitato" diversi progetti che stavano affondando:

E' stata dura. Ma è quest'epoca storica. Sono tempi difficili, gli studios stanno davvero perdendo profitti con il calo delle vendite dei DVD. Incassano di meno. Ci sarà sicuramente una nuova fonte di profitto, ma al momento non è ancora arrivata. Comunque, mi era già capitato di ricevere dei grossi "no": il primo film di Pirati dei Caraibi era stato rifiutato, anche Pearl Harbor e Armageddon erano stati fermati. E' normale: a quel punto si lavora al budget.

E così ecco come è stata affrontata la situazione:

Continuavamo a lavorare allo script, era in evoluzione. Una volta superato il limite, abbiamo iniziato a tagliare. La Disney voleva che il budget corrispondesse alla cifra fissata da Iger: entro il 12 agosto dovevamo comunicargli il nostro budget, e non era quello che volevano. Ci hanno chiesto se potevamo tagliarlo, ma non avevamo il tempo a disposizione. A quel punto hanno fermato il lavoro, ma noi volevamo continuare: eravamo convinti che ce l'avremmo fatta. Nell'arco di sei settimane abbiamo lavorato al budget, rifacendo il piano di produzione. Inizialmente volevamo evitare l'inverno: qualsiasi location sceglievamo, c'era di mezzo l'inverno, e così ci saremmo dovuti spostare tra California, New Mexico, Arizona, Utah. E se un giorno c'era una scena piena di folla e il giorno dopo una con solo Tonto e il Ranger, gli altri dovevano esserci comunque perché li pagavamo a settimane. A quel punto abbiamo deciso di riunire tutte le scene di massa, mentre per le scene con pochi personaggi abbiamo lasciato a casa le comparse, i responsabili degli effetti visivi e del makeup. Costa tantissimo avere 150 comparse sul set, e chi deve provvedere a loro. In questo modo abbiamo risparmiato 10 milioni di dollari.

A quel punto abbiamo cercato i migliori sgravi fiscali: la Louisiana ci dava uno sconto maggiore rispetto al New Mexico, e così abbiamo risparmiato altri 8 milioni. Gireremo ancora in New Mexico, ma potremmo andare anche in Louisiana: al momento stiamo chiedendo al New Mexico di avvicinarsi allo sconto della Louisiana. Abbiamo invece abbandonato le location Californiane per non stare ad aprire un altro ufficio di produzione.

[…] La Disney ha tagliato parte dei propri margini, mentre io ho investito soldi della mia casa di produzione nel progetto, non è la prima volta. Io, Gore Verbinski e Johnny Depp abbiamo accettato di ricevere i nostri compensi più avanti nel tempo, assieme ad altre persone coinvolte. Verremo pagati tutti solo a un certo punto, quando la Disney avrà recuperato le spese. A quel punto era ottobre, e ci hanno dato l'ok per riiniziare a spendere.

Sappiamo tuttavia che sono state tagliate dallo script anche alcune sequenze molto spettacolari:

Abbiamo tagliato la sequenza dell'attacco di un coyote soprannaturale, e una breve sequenza animata. Le scene con i treni sono rimaste intatte. Abbiamo accorciato alcuni passaggi, e Gore ha fatto dei sacrifici dal punto di vista creativo, ma nulla di grafe.

E cosa accadrà se la pellicola andrà fuori budget? A quanto pare tutti pagheranno:

Divideremo tra noi le spese aggiuntive, inclusa la Disney.

 

Infine la nuova data di uscita, slittata di sei mesi al 31 maggio 2013. Questa è la notizia migliore, a quanto pare:

E' una data migliore. A dicembre 2012 avevamo contro Lo Hobbit e World War Z. Ora invece usciamo una settimana dopo Fast & Furious 6 e un paio di settimane prima di Superman. Non c'è molta competizione, e quando si esce a Natale il rischio è che dopo Capodanno gli incassi si fermino.

Le riprese del film inizieranno il 13 febbraio 2012. Nel cast, oltre a Johnny Depp, anche Armie Hammer, Ruth Wilson e Tom Wilkinson.