Fonte: Collider, comingsoon

Si avvicina l'uscita di 2012, e così il regista Roland Emmerich si trova sempre più spesso a parlare dei suoi prossimi progetti con la stampa. Il suo prossimo film sarà Anonymous, un thriller politico che intende far luce su chi ha scritto veramente le opere di William Shakespeare – le riprese inizieranno il 22 marzo 2010 e il regista è attualmente immerso nel casting. Ma nel frattempo Emmerich sta aspettando che lo sceneggiatore Robert Rodat gli consegni il primo script della Trilogia della Fondazione, colossale adattamento della serie di romanzi di Isaac Asimov che il regista girerà per la Sony con la produzione della Unique Features di Bob Shaye e Michael Lynne (gli ex patron della New Line Cinema, che hanno portato sul grande schermo Il Signore degli Anelli).

Parlando a Comingsoon.net, Emmerich ha aggiornato sul progetto:

Che approccio avrai con la Fondazione? Sarà un adattamento fedele o una rivisitazione?
Sono sempre stato attratto da Asimov, e penso che con Io, Robot le cose siano cambiate, perché i fan hanno detestato il film e così io mi sono allontanato da quel genere. La Fondazione ha lo stesso problema di quella serie di racconti: è composto da diverse storie che sono state combinate in un unico libro, e quindi non essendoci un unico personaggio ho dovuto chiedere a Robert Rodat di dare più spessore a certi personaggi. Mi sembra che tutto stia funzionando molto bene nel contesto, e penso che anche Asimov avrebbe fatto come noi se avesse concepito sin dall'inizio questa serie come una vera e propria trilogia (come è risultata alla fine), ma purtroppo la cosa venne da sè. Penso che nello spirito il nostro script sia assolutamente fedele alla Fondazione, ma ci saranno meno personaggi nei nostri tre film.

Hai già letto lo script?
No, ma Rob continua a dirmi che è fantastico. E' un grande sceneggiatore, e penso che me lo manderà presto. Ha promesso di mandarmi una copia prima dell'uscita di 2012.

Il primo romanzo della serie di Isaac Asimov, Prima Fondazione, è composto da cinque storie brevi unite da un'unica trama. Il libro parla della storia di una Società che ha scoperto come predire il futuro basandosi su un metodo detto Psicostoria, e che crea una Fondazione dedicata alla ricerca scientifica per proteggere se stessa e assicurarsi la sopravvivenza. Hari Seldon, un psico-storico, scopre un metodo per predire eventi in larga scala utilizzando il metodo scientifico. Quando Seldon inizia a prevederela caduta dell'Impero Galattico, che farà precipitare l'intero Universo in un medioevo di almeno trentamila anni, decide di realizzare due "oasi umane" per preservare la conoscenza umana.

 

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