Fonte: HobbitFilm

Nel lungo articolo-tributo del New Yorker dedicato alla carriera di Guillermo del Toro, di cui vi abbiamo già parlato in questa notizia, numerosi passaggi sono dedicati allo Hobbit. Del Toro, come noto, doveva inizialmente dirigere i due film su produzione di Peter Jackson, ma i numerosi ritardi hanno causato la sua defezione a metà 2010, quando ormai la pre-produzione era in stadio avanzato (almeno per quanto riguarda sceneggiatura, design e sviluppo delle creature).

In uno dei passaggi dell'articolo viene descritta la visione del regista per quanto riguarda la creatura più importante del film, il drago Smaug:

Per mesi interi avrebbe lavorato sul drago. "Sarà un drago molto diverso dai soliti". Mi ha mostrato numerosi sketchbook […] e si è fermato sull'immagine di una sorta di ascia medievale doppia. "Questo è Smaug". Era una vista dall'alto: "Vedi? E' come un'ascia volante." Del Toro pensa che i mostri dovrebbero apparire trasformati quando vengono visti da un nuovo punto di vista, altrimenti il pubblico perde il senso della sorpresa. Definire le silhouette è il primo passo per progettare bene un mostro, mi ha detto. "Poi inizi a giocare con il movimento. Il passaggio successivo è il colore. E poi, alla fine, si passa ai dettagli. Un mucchio di persone fa l'esatto opposto, e mette insieme un mucchio di dettagli."

Poi mi ha mostrato una immagine laterale del drago. Il corpo di Smaug, come lo aveva immaginato Del Toro, era insolitamente lungo e magro. Le ossa delle ali erano articolate sul dorso, dando alla creatura un effetto morbido e scivoloso alla pancia. "E' più una specie di serpente," mi ha spiegato.

Più avanti nell'articolo, del Toro spiega che probabilmente ben poco di quanto ha progettato verrà mantenuto nel film (ovviamente non è detto, peraltro rimane accreditato come produttore e sceneggiatore del film), visto che Peter Jackson giustamente darà al progetto il proprio stile:

Il suo schema di colori, tuttavia, verrà probabilmente abbandonato: "Non credo che molte cose progettate da me rimarranno nel film. Questa è la mia sensazione" Gli verranno restituiti gli artwork? "Spero che mi diano il permesso di fare visita alle sculture delle creature, ogni tanto!" Ma era grato del fatto che non aveva ancora riavuto nulla, sarebbe stato un tormento.

Al ristorante, mi ha ricordato che il sottotitolo dello Hobbit è "andata e ritorno". Mi ha detto: "C'è una scena, nella sceneggiatura – non so se la terranno – dove viene chiarito il fatto che lo scopo di tutto il viaggio è che Bilbo sappia di voler essere a casa propria, per poter dire: 'capisco qual è il mio posto nel mondo'. E' lo scopo del mio viaggio in Nuova Zelanda."

Potete leggere la traduzione di tutti i passaggi dell'articolo dedicati allo Hobbit sul nostro fansite HobbitFilm.it.

Nel cast del film Martin Freeman (Bilbo), Ian McKellen (Gandalf), Richard Armitage (Thorin Scudodiquercia), Rob Kazinsky (Fili), Aidan Turner (Kili) Graham McTavish (Dwalin), Mark Hadlow (Dori), John Callen (Oin), Stephen Hunter (Bombur), Peter Hambleton (Gloin), James Nesbitt (Bofur), Adam Brown (Ori), Ken Stott (Balin), Jed Brophy (Nori), William Kircher (Bifur), Ryan Gage (Drogo Baggins), Mikael Persbrandt (Beorn), Cate Blanchett (Galadriel), Christopher Lee (Saruman), Andy Serkis (Gollum) ed Elijah Wood (Frodo).

Il primo dei due film dello Hobbit arriverà nei cinema americani il 19 dicembre 2012, undici anni dopo La Compagnia dell'Anello, primo dei tre film della saga del Signore degli Anelli. La seconda parte arriverà a dicembre 2013.

 

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