Dovrebbe essere una favola adolescenziale, un racconto rapido e allucinato da colori molto saturi, inquadrature al ralenti che prendono in giro il ralenti e una costruzione a flashback (si parte con Charlie appeso a un passo dalla morte e si torna indietro per capire come ci sia arrivato), con un umorismo che consente a Fredrik Bond di far resuscitare i morti, apparire fantasmi e mettere a discutere il protagonista con diverse "presenze", senza che questo sia poi molto importante nel film.

L'importante in The Necessary Death of Charlie Countryman è il ritmo, la velocità espositiva, la rapidità con cui si succedono eventi e situazioni paradossali, l'unico modo per far passare in secondo piano qualsiasi implausibilità e variazione allucinata.

Peccato che poi non sempre il ritmo delle corse per Bucarest sia a livello della necessità. La storia di Charlie che va a trovare se stesso in Romania, inviato dal fantasma della madre morta, e i...