ATTENZIONE per motivi editoriali sono state apportate alcune modifiche alla recensione, fermo restando il senso generale e il giudizio sul film.

Poche cose appaiono fuori luogo all'apertura del Festival di Cannes come la presentazione di questo romanzetto rosa, con parenti intenti ad ordire intrighi e capi di stato messi nel sacco in un gran ballo. Grace di Monaco lavora tutto per tutti i suoi 100 minuti cercando di abbassare, semplificare e ridurre a consuetudine di genere qualsiasi anche lontano riferimento storico o possibile intreccio. Il genere in questione ovviamente è quello della principessa sofferente nel palazzo dorato, degli inservienti cospiratori e della grande politica tra stati che si risolve in clamorosi eventi mondani.
C'è un'arroganza tutta particolare però, alimentata dalla totale mancanza di ironia, nella maniera in cui Grace di Monaco pretende seriamente di trasformare figure storiche in ridicoli "cattivi", in cui vuole r...