Quello che i bookmaker avevano dato come più probabile vincitore di questo festival si è rivelato uno dei film più insulsi. Vacuo, privo di qualsiasi creatività o anche solo della capacità di raccontare con abilità e complessità una storia tipica da cinema, Grigris è cinema africano noioso e ripiegato sulla propria provenienza.

Non c'è nulla di male nel parlare o mostrare il proprio paese e il proprio contesto (anzi, sono elementi che rendono i film differenti e personali) c'è di male invece nel fare questo senza che poi esista davvero un film, senza che ci sia altro intorno.

 La storia del ballerino con una gamba mutilata che si dà al crimine per soldi e che poi scappa con una prostituta è raccontata senza riuscire mai a comunicare nulla. Non disperazione, non ansia, non amore, non speranza nel domani. Nulla.

E anche i momenti in cui ci sarebbe margine per andare un po' oltre il semplice re...