C'è un killer dalle pochissime parole che vaga solitario per le lande dell'America del sud (no, in realtà è il Messico, ma sembra) uccidendo in maniere poco convenzionali, c'è la droga, c'è un'umanità spietata senza nessun rispetto per la vita, c'è un atteggiamento abbastanza smaliziato nei confronti dell'efferata violenza e c'è l'ingiustizia del caso. E' chiaro che Cormac McCarthy non può essere lontano.

La prima sceneggiatura originale per il cinema dell'ottantenne scrittore americano è evidentemente figlia di tutto quel che l'autore ha scritto in carriera e in particolar modo di quello che il cinema ha utilizzato della sua produzione. Forse lo sarebbe stata anche di più non fosse per la mano di Ridley Scott.

Il piacere di guardare The Counselor è infatti dato dalla vera e tangibile unione di un modo di scrivere e uno di guardare, che creano un risulta...