Tra tutti i titoli darkfavolistici delle ultime annate Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe è nettamente il più anni '90, ovvero quello più piegato su un'estetica e su soluzioni tipiche del cinema fantastico di 20 anni fa.
Peccato che non ci sia citazionismo o anche solo recupero di modi di fare cinema per nulla superati ma solo una strana aria fuori dal tempo che non giova al film. E non è l'unico problema.
Uno stile di fotografia (luce, colori ma soprattutto inquadrature), alcune scelte di regia che richiamano (in peggio) il cinema di Raimi di quel decennio e infine un personaggio tutto realizzato in animatronic (tecnica che si usa anche oggi, vedi Prometheus, ma non più per animare i volti), sono solo alcuni esempi puntigliosi ma l'aria di cinema di un'altra epoca la si respira anche senza star a badare ai dettagli. E' l'impressione di "superato".
La storia dal canto suo è senza infamia, senza...
Nel neo universo favolistico hollywoodiano in cui ogni fiaba prende un tono di genere, ad Hansel e Gretel tocca la parte dei cacciatori di streghe anni '90...
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