In questo script adattato e tratto dal proprio dramma teatrale dalla medesima autrice dal medesimo autore di Killer Joe (Tracy Letts) c'è subito un elemento di indescrivibile potenza drammaturgica che John Wells (regista di molta dell'ottima televisione degli ultimi anni) sfrutta, moltiplica e declina perfettamente lungo tutto il film: in una famiglia del centro degli Stati Uniti, per bene, medio borghese e in tutto e per tutto comune, il membro più anziano (madre e nonna) è una drogata che nondimeno, nonostante cedimenti e crisi da junkie, riesce a mantenere con pugno di ferro il dominio sulle vite e i rapporti tra le figlie e quelli che queste stringono con i rispettivi familiari. Lei è Meryl Streep.
L'evento che riunisce la famiglia è il suicidio del padre, sconvolgimento che come si conviene porterà a non pochi confronti all'insegna di una violenza verbale e fisica che fa il paio con la suddetta premessa ma che da l&ig...