Ci ha provato Francesco Patierno, impossibilitato a fare il cinema che vorrebbe, quello che sente più urgente e che di conseguenza gli riesce meglio (si veda il suo esordio, Pater Familias, un cazzotto allo stomaco straordinario girato allontanandosi da tutto quello da cui ci si può allontanare e avvicinandosi alla realtà meno conciliante con una partecipazione sprezzante di ogni pericolo), si è dovuto dedicare alla commedia che incassi senza trovare mai un compromesso accettabile. Ora con La gente che sta bene cerca di ribaltare l'esigenza di fare un cinema "divertente" per cercare di realizzare anche qualcosa che abbia un senso, trovando in Claudio Bisio la spalla adatta (è legato alla commedia come immagine ma è determinato a fare di più anch'egli).
Purtroppo il risultato non è nè carne nè pesce.

La storia è quella di un avvocato con velleità di scalata sociale. Parte di uno studio...