Libro grande e grosso, musical grosso, film grosso. La milionesima trasposizione cinematografica di I Miserabili di Victor Hugo questa volta è filtrata attraverso il musical teatrale omonimo per diventare non propriamente un musical cinematografico ma qualcosa che gli si avvicini in sentimentalismo e se ne allontani in epica.
Nelle mani di Tom Hooper, premio Oscar per Il discorso del re, la storia di perdizione, rinascita, persecuzione e infine rivoluzione su sfondo romantico doveva trovare l'enfasi e la commozione corrette invece si perde inseguendo un'eccessiva aderenza al testo di partenza, eterogeneo e "grande" nell'accezione più larga del termine.
Les Misérables (libro e film) racconta delle peripezie di Jean Valjean, incarcerato per aver rubato un tozzo di pane, che scappa, viene ripreso, evade e si crea un'altra vita e identità in anni di caccia con il poliziotto (poi ispettore) Javert. In queste peripezie conquista importan...
L'ennesima trasposizione dell'opera di Hugo cerca di ripetere il successo del musical teatrale ma dimostra che al cinema lo scontro individuale funziona più della storia corale...
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