E' proprio quando nessuno è pronto ad essere sorpreso che arriva il colpo di teatro clamoroso.

Quando si riaccendono le luci alla fine di questo terzo film della serie di Madagascar, la convinzione è che sia cambiato tutto il team creativo, a favore di una rivoluzione che ha portato, una volta tanto, anarchia e gioia di mettere in scena una serie che, dopo lo spunto iniziale del primo film, era subito caduta nella noia. Invece no, il team è sempre quello con l'aggiunta di Noah Baumbach (uno che vanta esperienze con Wes Anderson), nonostante il film sia completamente diverso sia dai precedenti che dal resto della produzione DreamWorks.

 

Madagascar 3: Ricercati in Europa è una follia nonsense e demenziale che riappacifica la serie (e per estensione la DreamWorks) con il mondo dell'animazione classica, quella televisiva dei Looney Tunes. A partire dall'incipit è tutto implausibile, non c'è il minimo sforzo di...