Sophie Lellouche vuole fare un film su Woody Allen, che giri intorno ai suoi temi e ne incarni lo spirito, ma calandolo nel contesto del cinema leggero francese. Non ne fa mistero e indossando i panni di Woody inserisce la voce dell'attore regista che dialoga con la protagonista da un poster in camera ripetendo frasi famose dei suoi film che si rivelano consigli per la sua vita.

Pessimismo, difficoltà nello stringere rapporti, ebraismo, paura della morte e il cinema come arma per risolvere i mali. La lotta della farmacista protagonista per trovare un marito che si ostina a non cercare, e così raggiungere l'equilibrio sentimentale che desidera, dovrebbe essere la traduzione femminile e francofona delle storie amarissime vissute con grazia e talvolta disperazione di Woody Allen. Almeno così crede Sophie Lellouche e per dimostrarlo gira un intero film.

In realtà di alleniano Paris-Manhattan ha proprio poco se non la patina più immediata, ...