Continua l'exploitation filmica (dopo quella letteraria) della saga di Harry Potter. Questa volta il libro di Rick Riordan è mescolato, un po' tradito e modificato per esigenze filmiche, questo lo distanzia dal modello dell'Odissea (nel libro ci sono anche le sirene tentatrici, i protagonisti mutati in maiali da Circe e il trucco delle pecore con Polifemo) ma lo avvicina di più a Hogwarts (c'è un auto/taxi magica su cui spostarsi che non può ricordare quella di Potter nonchè una profezia su come il protagonista sia destinato a scontrarsi con il cattivo dei cattivi al momento creduto morto o quantomeno sopito).

Il punto è che Percy Jackson non vuole affondare le mani nella mitologia tradizionale britannica ma rimanere in superficie per guardare il mondo moderno. Si abbevera di cultura statunitense e cerca per quanto possibile di non allontanarsi dalle dinamiche delle high school.

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