È rarissimo che il cinema americano non usi veri attori, ma gente presa “dalla strada” o, per essere più corretti, persone con un vissuto che giustifica l’interpretazione per cui sono pagati.

Ancor più raro che lo faccia un meticoloso professionista della regia geometrica come Kubrick. Che uno così abbia scelto di mettersi su un set un non professionista come Ronald Lee Ermey, vero istruttore dei marines, e che abbia delegato a lui parte della creatività del suo film ha dello stupefacente e racconta bene quanto conti questo tipo di vissuto in un film.

Certo, il sistema statunitense rimane comunque più inquadrato di quello europeo, e Ermey aveva dietro di sé una piccola carriera di ruoli molto simili tra loro. Era stato consulente tecnico per Coppola sul set di Apocalypse Now! e aveva anche interpretato un pilota di elicotteri (non propriamente “recitare” ma conta come credit) e tra il ‘79 e l’87 aveva lavorato in quel limbo che esiste tra il caratterista e la comparsa. Era insomma già ...