Un set hollywoodiano di una grande produzione è un paese.

Un paese fatto a strati e, per arrivare al suo cuore, al posto in cui si gira, bisogna attraversarli tutti. È come percorrere una lunga serpentina fatta di tecnici e poi caporeparto e attori che culmina con il luogo in cui avviene l’azione.

Il primo strato che si incontra, la periferia, di solito sono i camion. È la zona parcheggio in cui le macchine si devono fermare, da lì si procede solo a piedi. I camion sono sorvegliati dai camionisti e contengono parte delle attrezzature tecniche, alle volte costumi. Non è questo il caso. Il set di Rocketman è itinerante ma ogni volta mette radici.

Siamo a Windsor, poco fuori Londra, un paesino noto per la residenza dei reali (e quella di Elton John), in cui in un complesso una volta industriale avvengono le riprese notturne che siamo stati invitati a visitare. Così la prima parte che incontriamo, il primo strato dopo il parcheggio, è quello delle cucine, il settore cibo: camioncini di str...