Capita spesso di usare aggettivi a sproposito ma c’è da stare sicuri che “eroe” sia perfetto per il genio dell’animazione Richard Williams. La sua storia è una cautionary tale e insieme un racconto che ispira, tramandato in qualsiasi scuola d’animazione e nelle migliori di cinema. La sua tenacia, la sua ambizione e la sua follia si sono scontrate contro tutto (il tempo, il denaro, una major, il mercato) per poi essere parzialmente salvata dai fan e da internet. Lo stesso, nel giorno della sua morte (il 16 agosto), da tutti è stato ricordato per un suo lavoro alimentare e commerciale per quanto epico (Chi ha incastrato Roger Rabbit) e non per la follia che ha riempito e distrutto la sua vita: The Thief And The Cobbler.

Nel 1968 Williams era un animatore di 35 anni che, tra i molti lavori, aveva animato la sequenza dei titoli di testa di un paio di film come What’s New Pussycat? e Casino Royale (entrambi con Woody Allen curiosamente). Era britannico-canadese e in Canada esiste una ...