Il Festival di Cannes 2020 sembra ormai destinato a essere cancellato: quando qualche settimana fa gli organizzatori hanno annunciato il rinvio del festival, si parlava della possibilità di uno slittamento a fine giugno / inizio luglio. Uno spostamento in piena estate, a fine luglio o agosto, oltre a essere impraticabile per motivi logistici (la Croisette è torrida in quel periodo) rischierebbe una pericolosa sovrapposizione con il Festival di Venezia, che si terrà dal 2 al 12 settembre (sempre che non vi siano rinvii anche in quel senso, al momento però scongiurati).

Ieri sera Emmanuel Macron ha annunciato nuove misure legate al lockdown in tutta la Francia: fino all’11 maggio i cittadini francesi dovranno rimanere a casa e rispettare il distanziamento sociale, successivamente verranno riaperte le prime attività e le istituzioni pubbliche: “Bar, caffé, hotel, cinema, teatri, sale da concerto, musei, ristoranti rimarranno chiusi in questa fase”. Fino a metà luglio permarrà il divieto di svolgere eventi pubblici, inclusi i festival.

Questo sembrerebbe essere il colpo di grazia per la 73esima edizione del Festival di Cannes, che inizialmente doveva svolgersi dal 12 al 23 maggio e che a questo punto quasi certamente verrà cancellata. Secondo quanto segnala l’Hollywood Reporter, comunque, l’industria cinematografica internazionale dava già per scontata questa decisione, e stanno da tempo lavorando a una versione “virtuale” del Marché, l’importantissimo mercato durante il quale le compagnie propongono nuovi progetti e proiettano film cercando compratori per i diritti di distribuzione.

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