Ieri abbiamo appreso che Luis Sepúlveda, il celebre scrittore cileno, è morto a causa del nuovo Coronavirus.

Lo scrittore cileno settantenne era stato ricoverato all’Ospedale Universitario Centrale delle Asturie il 27 febbraio a Oviedo, in Spagna: tre giorni dopo è stato sottoposto al tampone per individuare il nuovo Coronavirus perché presentava sintomi dovuti alla polmonite senza un’origine nota, ed è risultato positivo (il primo caso in Asturia). Verso metà marzo la famiglia aveva smentito il fatto che fosse in coma farmacologico, affermando che Sepulveda era in miglioramento, ma da allora non vi erano stati più aggiornamenti.

Anche la moglie, la 66enne poetessa Carmen Yáñez, è risultata positiva al Coronavirus ma si è ripresa. I due erano ospiti del Correntes d’Escritas, un festival di letteratura, dal 15 al 23 febbraio, ed erano rientrati a Povoa de Vazim, dove risiede da tempo.

Con un Tweet, Mediaset ha reso noto che oggi lo scrittore verrà ricordato da Italia 1 che, alle 16.20, proporrà La Gabbianella e il Gatto, il film d0animazione italiano del 1998 diretto da Enzo D’Alò e basato sul romanzo “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda appunto.

 

 

 

La Gabbianella e il Gatto, la sinossi del cartoon ispirato al libro di Luis Sepúlveda:

Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quelle di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro. La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dalla comunità dei gatti, e coinvolta da Zorba nel compito difficile di allevare questa inattesa ‘figlia’. La piccola Fortunata si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare. E intanto, al fianco degli amici felini, si trova a dovere fronteggiare il pericolo rappresentato dai ratti che aspettano l’occasione per uscire dalle fogne, prendere il potere e proclamare l’avvento del Grande Topo. Dopo molte difficoltà e imprevisti, l’agguato dei roditori viene respinto. Ora la gabbianella può imparare a volare e, finalmente, ricongiungersi in aria con i suoi veri compagni.

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Vi invitiamo a prendere visione di quanto indicato sul sito del Ministero della Salute in merito al nuovo Coronavirus.

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