Qualche mese fa Max Brooks e suo padre Mel Brooks hanno realizzato un esilarante, quanto importante, video per sensibilizzare gli americani sull’importanza del distanziamento sociale durante l’emergenza Coronavirus. Nel video venivano citati Carl Reiner e Dick Van Dyke, due carissimi amici del grande regista.

Reiner purtroppo è morto il 29 giugno, e il giorno dopo Max Brooks ha partecipato a un webinar di Moment magazine raccontando quanto significasse per suo padre l’amicizia con il grande sceneggiatore e regista:

L’amicizia di mio padre con Carl è nata settant’anni fa. Diventarono amici nel 1950, quindi la loro amicizia è abbastanza vecchia da meritarsi la pensione. […] Carlo era un uomo dolce e gentile. Odiava Donald Trump e non gli importava se, nel dirlo, perdeva amici o follower. Ho sempre pensato fosse molto coraggioso, da parte sua. Diceva “Quell’uomo malvagio non merita di stare alla Casa Bianca, e se lo amate sentitevi liberi di non seguirmi più.”

Brooks ha anche raccontato un divertente aneddoto legato a quando si trasferì da Beverly Hills a Santa Monica con i suoi genitori (Mel Brooks e Anne Bancroft) e i vicini iniziarono a lamentarsi del pitbull di famiglia, Pongo:

Avevano appena messo in commercio una nuova invenzione chiamata il “collare del latrato”: era un collare elettrico che dava una scossa al cane ogni volta che abbaiava. Non l’abbiamo mai usato, e penso che la ragione sia che Carl Reiner lo provò su se stesso. Provò ad abbaiare tenendolo in mano, e sentì una scossa così forte che lo lanciò in aria!

Mel Brooks è comprensibilmente sconvolto dalla perdita, e ha dichiarato questa settimana di lutto “una settimana persa”. Reiner e la famiglia Brooks si sono incontrati regolarmente durante il lockdown, mantenendo una sorta di “bolla” sicura dal Coronavirus:

Carl è stata l’unica via di fuga per mio padre in questo periodo. Si incontravano e vedevano Rachel Maddow in tv. [La scomparsa di Carl] non è stata inaspettata [aveva 98 anni, nrd], ma rimane incredibile. Non ci sarà più Carl? Come si fa a fare pace con questa cosa? È come svegliarsi la mattina e non vedere più il sole.

In un’altra intervista, il produttore musicale George Shapiro (nipote della scomparsa Estelle Reiner) racconta l’ultima giornata di Carl e spiega che il suo ultimo pasto è stato il Reiner Dog, un hot dog del Pink’s Hot Dog di La Brea Avenue che porta il suo nome:

Era il suo cibo preferito – un hot dog con la senape e i crauti, e un contorno di fagioli stufati.

Dopo cena ha passato la serata guardando la Ruota della Fortuna e Jeopardy assieme a Mel Brooks, e verso le dieci si stava allontanando dalla stanza con l’aiuto di una domestica quando si è accasciato e, nel giro di tre minuti, è morto:

Non ha sofferto, chiunque vorrebbe andarsene in questo modo. […] Mel era presente, continuerà a parlarne per un bel po’! [ride]

Anche Shapiro – che nel 2017 ha prodotto un documentario della HBO proprio su Brooks, Reiner e altri novantenni di Hollywood – rende omaggio alla lunga amicizia tra i due:

Quello che hanno fatto insieme è stato incredibile. 39 puntate all’anno, dal vivo, lunghe un’ora e mezzo.

Reiner utilizzava moltissimo Twitter, esponendosi spesso a livello politico. Ecco quindi che sua figlia Annie Reiner alla vigilia del Quattro Luglio ha pubblicato un ultimo commento per conto suo, insieme a un’immagine scattata sabato scorso insieme a lei e a Mel Brooks:

Come saprete, Carl è morto lunedì 29 giugno alla bella età di 98 anni. Volevamo scrivere un ultimo tweet per lui per farvi sapere quanto apprezzava le vostre risposte e il vostro sostegno. Dirò un’ultima cosa per suo conto. So che voleva vivere abbastanza da vedere Trump cacciato dalla Casa Bianca, per rendere l’America di nuovo un posto sicuro per l’onore e la verità. Quindi, per favore, VOTATE!

Carl voleva twittare questa foto scattata sabato scorso. Come potete vedere, è stato felice e vitale fino alla fine. Ci mancherà molto.

Classifiche consigliate