Ennio Morricone è morto: il maestro premio Oscar, uno dei più grandi compositori italiani del ventesimo secolo, si è spento questa notte a 91 anni e da quando la notizia è stata diffusa il mondo del cinema, della cultura e persino della politica ha iniziato a piangere la sua scomparsa.

Sul fronte politico, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha diffuso un comunicato:

La scomparsa di Ennio Morricone ci priva di un artista insigne e geniale. Musicista insieme raffinato e popolare, ha lasciato un’impronta profonda nella storia musicale del secondo Novecento. Attraverso le sue colonne sonore ha contribuito grandemente a diffondere e rafforzare il prestigio dell’Italia nel mondo. Desidero far giungere alla famiglia del Maestro il mio profondo cordoglio e sentimenti di affettuosa vicinanza.

Il premier Giuseppe Conte ha scritto un breve messaggio sui social:

Ricorderemo sempre, con infinita riconoscenza, il genio artistico del Maestro Ennio Morricone. Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema.

E il ministro della cultura Dario Franceschini:

Un giorno triste per la cultura, con Ennio Morricone ci lascia uno dei grandi maestri italiani, un musicista di raffinata bravura che con le sue melodie ha saputo emozionare e far sognare il mondo intero che lo ha ricambiato con i più importanti premi e riconoscimenti, a partire dagli Oscar per le sue leggendarie colonne sonore. Ho avuto la fortuna di incontrarlo e non scorderò quell’energia e quella forza che era capace di trasmettere anche con il solo sguardo. Sono vicino ai familiari in questa triste giornata.

I tributi dal mondo del cinema sono innumerevoli, e li elencheremo qui e sul sito nelle prossime ore.

Il compositore di colonne sonore Daniel Pemberton:

Diamine. Ennio Morricone ci ha lasciati. Il modo in cui mescolava suoni sperimentali, melodie commoventi ed emozioni pure in tutto quello che faceva lo ha reso, per me, il più grande compositore di colonne sonore di sempre, ha avuto un’enorme influenza sul mio lavoro.

Aurelio De Laurentiis:

Marco Bellocchio:

Lo conoscevo da 50 anni, insieme abbiamo lavorato a I pugni in tasca e a La Cina è vicina. Io poi ho fatto scelte diverse, collaborando con Piovani. Sono state esperienze di cordialità e di fiducia che riponevo in lui e che mi ha sempre restituito con entusiasmo e con un coinvolgimento da artista più che da professionista. Come per i grandi compositori, la sua musica sia immediatamente riconoscibile. Oltre ai miei film e alla mia esperienza diretta non posso non ricordare tutta l’epopea di Sergio Leone. La storia musicale di Morricone è sterminata e nessuno la potrà mai ripetere. E’ stato qualcuno che ha saputo essere se stesso pur entrando in materie diversissime fra loro. Si pensi a film come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri.

Vittorio Storaro:

Era un grande amico, una grande persona, al di fuori della creatività musicale. Ed è importante essere creativi anche sul piano umano. Io non credo che ci sia una divisione fra la personalità e la creatività, vanno di pari passo. Certamente sarà una enorme mancanza, non solo genio musicale, ma anche umano.

Monica Bellucci:

Ci sono persone che  hanno la capacità di rendere il mondo migliore perché sanno creare la Bellezza. Ennio Morricone con la sua Musica ci fa elevare verso qualcosa di alto, di cui abbiamo tanto bisogno per poter credere ancora nella nobiltà dell’anima.

IL MONDO DELLA CULTURA

Il comunicato di Agis, l’associazione generale italiana dello spettacolo:

“La scomparsa di Ennio Morricone segna un giorno triste e doloroso per la musica e la cultura italiana ed internazionale. Con lui perdiamo uno dei più grandi compositori della nostra contemporaneità, le cui opere, soprattutto, ma non solo, legate al mondo del cinema, ci hanno accompagnato per buona parte della nostra vita”. Così Carlo Fontana, Presidente AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo – ricorda il grande musicista italiano, scomparso questa notte a Roma. “Sarebbe praticamente impossibile – continua Fontana – ricordare tutti i capolavori che Morricone ci ha regalato nel corso della sua lunga ed intensa carriera. Un ‘unicum’ della scena musicale che fino all’ultimo non ha rinunciato a salire sul palco, e la cui grandezza è stata riconosciuta in tutto il mondo, consacrata con la consegna nel 2007 dell’Oscar alla carriera”. “Al tempo stesso – sottolinea il Presidente AGIS – lo ricordo anche come raffinatissimo Direttore d’Orchestra, ruolo che ha saputo fin da subito ricoprire in maniera ineccepibile, tanto da portarlo ad esibirsi con le più prestigiose orchestre”. “L’AGIS – conclude Fontana – unitamente a tutte le associazioni ad essa aderenti, esprime le più sentite condoglianze ai familiari di Morricone, e partecipa con loro al dolore per la sua perdita”.

E il comunicato di Francesco Rutelli, presidente ANICA:

Ennio ha riempito le vite di tutti noi di invenzioni che non finiranno mai: capolavori eterni del Cinema non esisterebbero senza le sue musiche. Io voglio ricordare il suo impegno pubblico: non è mai mancato negli appuntamenti per la libertà e la democrazia in Italia. E un affetto sincero tra noi, dalle battaglie per i diritti civili, al Comune di Roma (che ebbe in dono la sua musica), alla cerimonia per i 90 anni che abbiamo organizzato nell’Aula Magna all’Universita’ La Sapienza. Se cerchiamo il genio italiano, eccolo: un uomo che si è fatto da solo, e non ci ha mai lasciati soli, in ogni angolo del tempo e dello spazio.

Lorini di ANEC:

“Una perdita dolorosa per il Cinema e la Cultura internazionali”: così Mario Lorini, Presidente dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema (ANEC), esprime il cordoglio di tutto l’esercizio cinematografico alla notizia della scomparsa del Maestro Ennio Morricone, artefice di oltre 400 colonne sonore, molte delle quali divenute leggendarie. Un talento unico della composizione e della direzione d’orchestra, ha regalato al cinema gran parte della sua carriera, contribuendo spesso in maniera decisiva al successo di film, di generi, di autori grazie a melodie, a innovazioni, a sperimentazioni che ne hanno fatto una celebrità mondiale, riempiendo arene e teatri prestigiosi fino allo scorso anno. A partire dai western di Sergio Leone, Morricone ha dato lustro e risonanza internazionale al cinema italiano. Senza trascurare le composizioni non legate alla Settima Arte (da lui definite “musica assoluta”) né i successi di musica pop, ha legato il suo nome a una moltitudine di registi di pregio anche quando erano appena esordienti: Argento, Bellocchio, Bertolucci, Bolognini, Cavani, Faenza, Ferreri, Lizzani, Montaldo, Pasolini, Petri, Pontecorvo, i Taviani, Wertmuller solo per citarne alcuni; all’estero con Almodovar, De Palma, Fuller, Joffé, Levinson, Malick, Nichols, Polanski, Stone. Personaggio amatissimo dal pubblico che affollava i suoi concerti, tributandogli ovazioni degne di una rockstar”, conclude Lorini, “della carriera di Morricone ci preme ricordare in particolare il solido legame professionale che lo univa a Giuseppe Tornatore e la stima di cui ha goduto negli Stati Uniti, con l’Oscar alla carriera e quello vinto nel 2016 per “The hateful eight” di Quentin Tarantino, uno dei suoi più grandi estimatori. Uomo riservato, schivo, dalla profonda umanità, Ennio Morricone si è imposto con le sue opere immortali e la sua audacia compositiva: da anni una figura di culto, lascia un patrimonio musicale di rara qualità e finezza espressiva”.

L’accademia nazionale di Santa Cecilia, dove il Maestro si diplomò e con cui mantenne sempre legami strettissimi, lo ricorda così:

Sembrava immortale. Del tutto appropriato che una creatura alla quale il Fato e la volontà hanno riservato il compito di regalare felicità a milioni di persone fosse premiata in qualche modo. Invece se n’è andato, con discrezione e dignità, come era nel suo stile. Rimane però, per tutti il frutto del suo Genio, quella musica eccezionale che risuona in tutto il pianeta come le straordinarie partiture di quella che lui definiva “musica assoluta” che Santa Cecilia ha avuto la fortuna di battezzare tante volte insieme al M° Pappano, la sua Orchestra e il suo Coro. Il Mondo, non solo quello della musica, è in lutto e lo è anche l’Accademia, legata da decenni da amicizia fraterna a Morricone, che era fierissimo del titolo di accademico al quale teneva molto e che non ha mai mancato, nella sua lunga carriera, di partecipare alla vita e alle attività della nostra istituzione. Anche per questo motivo siamo stati orgogliosi, insieme agli amici musicisti più cari, la SIAE e la sua famiglia, di festeggiare i suoi novant’anni con un grande concerto davanti a tanti amici e ospiti, tra i quali il Capo dello Stato.
Ciao Caro Maestro, grazie per tutto quello che ci hai regalato. Sembravi immortale e, in realtà, lo sei.

Guarda il video

Il teatro La Fenice ricorda così il Maestro:

Anche Hideo Kojima ha reso onore al compositore:

Sono sconvolto nell’apprendere della morte di Ennio Morricone.

Comprai la colonna sonora di La leggenda del pianista sull’oceano. Utilizzai la sua canzone “Here’s to You” di Joan Baez per MGS V: Ground Zeroes, la canzone utilizzata nel film Sacco e Vanzetti.

 

 

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