Ancora concept e un mucchio di novità su Panzer 88!

Il regista Peter Briggs ha parlato a IO9 di Panzer 88, il thriller soprannaturale ambientato durante la Ritirata di Russia sviluppato assieme al Weta Workshop. Ecco altri suggestivi concept!

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Fonte: IO9

IO9 ha pubblicato alcuni nuovi concept ufficiali di Panzer 88, il nuovo progetto che il produttore di Guerre Stellari Gary Kurtz sta sviluppando il film assieme alla Weta, in Nuova Zelanda.

Il sito, oltre a mostrare i tre artwork e quattro storyboard, presenta anche una interessante intervista con Peter Briggs, che dirigerà la pellicola. 

Il film è un progetto indipendente da 20 milioni di dollari di budget ed è un thriller soprannaturale ambientato nella Seconda Guerra Mondiale. Protagonista della vicenda è l'equipaggio dell'Ilsa, un King Tiger, il più grosso carro armato dell'epoca. I cinque andranno in missione sul gelido confine tra Germania e Russia, dove faranno luce su un antico mistero liberando una entità molto potente e pericolosa.

 

Ecco alcune delle domande più interessanti poste a Briggs:

Gary Kurtz ha definito Panzer 88 "una storia viscerale, realistica con aspetti horror". A quale pubblico puntate?
Non stiamo puntando intenzionalmente ad alcun pubblico. Quando avremo un montaggio del film, capiremo a quale fascia di età puntiamo. Ma il mercato finirà inevitabilmente per dirci quale dovrà essere il rating, perché funziona così questo business. Non sto dicendo che lo approvo o lo capisco, a me sembra sempre un po' arbitrario e folle. L'intera questione della censura, in Inghilterra e USA, è molto curiosa. Come mai Steven Spielberg riesce sempre a ottenere l'approvazione per fasce di età giovani per film come Lo Squalo, Il Tempio Maledetto, Jurassic Park e La Guerra dei Mondi (tutti pg13, ndt), mentre altri no? Tutti questi film hanno delle sequenze violentissime.
(...) Sì, ci sarà sangue nel film. Non ci gireremo intorno. Possiamo essere espliciti, o sottili. Nel tuo contratto sei costretto a proporre un montaggio alternativo e senza violenza, che possa essere trasmesso, diciamo, durante un volo di linea. Ma c'è gente, tra il pubblico, che vuole il sangue. Quindi, cercheremo di mostrare morti di tipo diverso, e di capire quale funziona meglio. Personalmente vorrei avere una versione senza censure in DVD. Mettiamola così: in Pazner 88 tutti i personaggi principali che muoiono lo fanno per mano della creatura, e a prescindere da quanto questo sarà esplicito, penso che il pubblico apprezzerà la cosa.

Quanto sarà realistico il film? Quali tipo di ricerche sulla Seconda Guerra Mondiale state facendo? Quali fatti storici vedremo nel film?
Beh, l'ambientazione è la Ritirata dei Tedeschi dalla Russia. Penso che se ambienti qualcosa nella realtà, gli elementi fantastici della storia diventeranno più evidenti.
Inizialmente volevamo ambientare il film dopo la Battaglia di Kursk. A quel punto, il carro armato era il Tiger 1. Ci serviva più spazio, e una macchina più formidabile, in grado di far pensare agli spettatori che i protagonisti avessero una possibilità contro quella creatura, al contrario di quanti in passato sono morti per mano sua. Quindi siamo passati a un King Tiger, che ha una corazza rinforzata. Entrambi i carri hanno un cannone a 88mm, da cui deriva il titolo del film. Una volta scelto il King, abbiamo dovuto spostare a rigor di logica la storia al 1944, per spiegare la sua presenza nella Ritirata di Russia. A quel punto abbiamo seguito le varie tappe delle truppe, e ci siamo ritrovati nel mese di ottobre. E così alcuni eventi reali di quel periodo sono finiti nello script. E' incredibile che tutto coincida così bene.
Il Weta Workshop costruirà qualsiasi cosa verrà utilizzata nel film, e se avete mai visto uno dei loro Making Of, saprete che Richard Taylor e il suo team sono esperti nel rendere i dettagli e la verosimiglianza storica.

In molti si chiedono se Panzer 88 avrà a che fare con i legami tra il partito nazista e l'occulto.
Non ci sarà spazio per questo nel film, sarà tutto incentrato sui soldati.
(...) La nostra creatura non è come il mostro del mio prossimo film, Mortis Rex, che è un terrificante leviatano della natura. Questa volta è una creatura che è stata creata con un obiettivo, con un motivo. Quello che mi piace di questa storia è che si finisce per tenere per i poveri protagonisti tedeschi, perché sono innocenti, si ritrovano nel bel mezzo di una catena di eventi. Sono come Dennis Weaver in Duel. Inizialmente, non sanno cos'è che li sta ossessionando, possono solo cercare di difendersi. Ma allo stesso tempo, si tiene per la creatura, e si comprende benissimo cosa la spinge a fare quello che fa. Se verrà mai fatto un videogame su questa cosa, sarà possibile giocare da entrambe le parti senza sentirsi in colpa!

I nazisti quindi verranno dipinti come protagonisti simpatici? State provando a fare qualcosa di simile?
Non lo stiamo facendo. Il nazionalsocialismo nella Germania di Hitler era un governo efficente e progettato, che è riuscito a mettere insieme una nazione disastrata. Uno dei suoi motori era basato su un terrificante e maligno piano genocida. In questa storia, vediamo che qualcosa colpisce il Reich dove fa più male. I nostri cinque protagonisti sono un microcosmo della Germania di quel tempo. E' importante dividere tra Germania e Nazisti. Il capitano è un membro del partito perché deve esserlo, non perché vuole. Non ha alcun interesse nel programma segreto del Reich. Il più giovane è il tipico "ragazzo ariano", ma non ha nessuna consapevolezza di cosa significa: è un innocente. Un altro sta nelle SS... e questo personaggio rappresenta la persona media che viene spinta a fare le cose sbagliate, perché manipolata dal Reich. Per me, è il personaggio più interessante. Il pilota è un personaggio legato al passato, che preferisce non essere coinvolto nelle cose. E il ragazzo della radio è... beh, è il ragazzo nuovo. Se fossimo in Moby Dick, sarebbe Ismaele. L'intera storia cadrà su di lui.
Quando il gruppo prende con sè Gottfried, il giovane SS che è parzialmente responsabile dello sterminio di un piccolo villaggio Russo, si creano gli squilibri. Inizialmente Gottfried era molto stereotipato, ma ora lo abbiamo trasformato in un sociopatico con tendenze sadiche. Il produttore ci ha fatto togliere una sequenza molto importante che lo riguardava. Ora ha degli aspetti morali, anzi immorali, molto interessanti. Tutto quello che succede nella storia è colpa sua. Ed è il tipico Nazista impegnato in quello che fa.

Come paragoniamo il mostro di Panzer 88 con gli ultimi mostri di Hollywood come quelli di Cloverfield, Hellboy e District 9?
Beh, visivamente è una via di mezzo tra il Balrog della Compagnia dell'Anello, infilato nell'armatura del Troll da Battaglia del Ritorno del Re. (...) Il mostro è alto due volte un essere umano normale, quindi se lo realizzassimo fisicamente, come Sauron o il Re Stregone, dovremmo comunque girarlo su green screen per rispettare le proporzioni. In realtà stiamo pensando anche a utilizzare la prospettiva forzata o altre soluzioni che non comportino la CGI. Io e Richard Taylor vorremmo realizzarlo il più possibile fisicamente, stiamo decidendo se realizzare la creatura con un costume di scena, rimpiazzando elementi facciali con la CGI. Utilizzeremo ciò che funzionerà meglio. Ma alcune scene saranno necessariamente CGI al 100%, per quello che fa la creatura. Non è una creatura indistruttibile, ma per scalfirla ci vuole moltissima forza.

Altri elementi interessanti emersi dall'intervista:

  • Paul Mendoza e il regista hanno realizzato delle sculture per progettare la creatura. Il regista ha inserito influenze dell'arte mongola, romana, samurai e medievale. Ora Richard Taylor in persona ci sta lavorando.

  • L'estetica del film cui punta il regista è più vicina a quella degli anni settanta, nonostante il film sia ambientato negli anni quaranta. 

  • Il King Tiger probabilmente verrà costruito come miniatura, come per i veicoli di Batman Begins. La Weta è nota per le "bigature" realizzate nei film di Peter Jackson.

  • La claustrofobia sarà una componente chiave del film, che in parte verrà girato ricreando gli ambienti stretti e scomodi dell'interno di un carro armato.

  • La produzione procede spedita grazie alla collaborazione di Peter Jackson, della Park Road e della Film Commission della Nuova Zelanda. Il casting dovrebbe iniziare a breve con Victoria Burrows e Scot Boland a gestire la ricerca delle star per il film.

  • Nonostante il film sia auto-finanziato e indipendente, ci sono già un paio di major e studi cinematografici americani per acquistare i diritti di distribuzione. 

  • Alcune scene verranno girate nell'Artico o in Finlandia, per i fondali.

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