Comic-Con 2016: Oliver Stone contro Pokémon Go "È uno strumento di controllo"
Dal palco della Sala H del Comic-Con di San Diego è arrivata l'invettiva di Oliver Stone contro i mostri tascabili Nintendo
Il regista e il cast di Snowden hanno presentato il film al pubblico della Sala H (qua potete vedere il trailer e qua trovate il nostro live blog) e vuoi per il tema della pellicola (la privacy e il trattamento dei dati), vuoi per l'attualità di un tema come Pokémon Go, qualcuno fra il pubblico ha chiesto al filmmaker la sua opinione circa la popolare App di The Pokémon Company sviluppata da Niantic.
Oliver Stone prosegue poi:È un nuovo livello d'invasione [della privacy. ndr.]. È il business più grande e dalla crescita più repentina di sempre, hanno investito un enorme quantitativo di soldi nel data mining, che è alla base della sorveglianza. Effettuare il data mining di ogni singola persona in questa stanza in merito a quello che acquista, a quello che gli piace e, sopra ogni cosa, al suo comportamento [ovviamente in riferimento all'impiego del GPS fatto dall'applicazione, ndr.]
Per il regista si tratta quindi di un pericoloso precedente con cui i governi saranno in grado di controllare la sfera pubblica e privata dei propri cittadini.È ovunque. È quello che alcuni chiamano "il capitalismo di sorveglianza". È questa nuova fase in cui, al principio, non conta il profitto in maniera diretta, ma diventa una fonte di guadagni perché tende a creare questa sorta di consapevolezza che finisce per manipolare il nostro modo di fare e cominciamo ad agire in un determinato modo - cosa che già avviene su Internet. Finiremo per assistere a una nuova società fatta di robot dove sapranno già il tuo comportamento, modo di agire creando un mock-up che corrisponde a tutto questo. Questa cosa si chiama totalitarismo.
Cosa ne pensate?