Drew Goddard: "Daredevil? Inizialmente era stato concepito come un film"

Le maggiori libertà artistiche garantite da Netflix e le necessità di storytelling hanno fatto sì che Daredevil approdasse in tv e non al cinema

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Inizialmente Daredevil, l'acclamata serie tv prodotta da Netflix (ecco tutti i dettagli circa l'arrivo del servizio in Italia) e dalla Marvel, era stato concepito come un lungometraggio.

A rivelarlo è lo sceneggiatore e regista Drew Goddard durante un'intervista a IGN avvenuta a margine degli impegni promozionali di Sopravvissuto - The Martian, la pellicola di Ridley Scott da lui scritta.

Un paio di anni fa sono andato alla Marvel e ho proposto loro l'idea per un film di Daredevil, visto che ormai erano passati degli anni dall'uscita di quello con Ben Affleck. Ma abbiamo tutti realizzato una cosa: non volevamo che finisse per diventare un film da 200 milioni di dollari. La caratteristica peculiare di Matt Murdock è che non sta cercando di salvare il mondo, ma solo di ripulire l'angolo di città in cui vive. Non avevamo bisogno di far vedere delle gigantesche astronavi che precipitano sui palazzi, sarebbe stato fuori luogo. Ma i Marvel Studios pensano in grande e non producono film da 25 milioni di dollari di budget. Quindi abbiamo deciso di traghettarlo sul piccolo schermo, dove abbiamo potuto assumerci delle libertà maggiori. Sarò sincero: se non fosse arrivato su Netflix e l'avessimo portato al cinema, si sarebbe beccato il Rating-R perché è materiale molto adulto. E la Marvel non produce pellicole con questo rating. Inoltre volevamo esplorare a fondo il personaggio. E Netflix era la casa più accogliente per il nostro show, altrimenti ci saremmo dovuti rassegnare a una versione decisamente più edulcorata.

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