Gigi Proietti è morto stanotte 2 novembre, nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Domenica sera era stato rivelato che il mattatore era ricoverato in terapia intensiva in una clinica romana, per problemi cardiaci, e si è spento poche ore più tardi.

Nato Luigi Proietti il 2 novembre 1940, Proietti ha avuto una lunghissima carriera nel cinema, nella televisione, nel doppiaggio ma soprattutto sul palcoscenico (è stato anche cantante, poeta, scrittore), ha diretto teatri come il Brancaccio e il Globe di Roma. Raccontava al Corriere della Sera qualche tempo fa le sue umili origini:

Non sono figlio d’arte, insomma, però, ora che ci penso forse la vena artistica l’ho ereditata proprio da mia madre: mio nonno materno faceva il pecoraro, ma era un poeta. Quando è morto abbiamo ritrovato una serie di libretti con bellissime poesie, erano sonetti dov non c’era una virgola sbagliata. E chissà, forse ho ripreso da lui il gusto di scriverne anch’io in romanesco…

Il suo debutto sulla scena risale al 1963, e alla fine degli anni sessanta inizia a lavorare anche in televisione, prima in sceneggiati come Il circolo Pickwick di Ugo Gregoretti e poi anche come conduttore televisivo. Negli 1976 il successo di Febbre da cavallo (in cui interpreta lo scommetitore Mandrake) lo consacra sul grande schermo. Nel 2002 riprenderà il ruolo in un sequel diretto dal figlio di Steno, Carlo Vanzina, ovvero Febbre da cavallo – La mandrakata.

Tantissime le fiction a cui partecipa tra gli anni novanta e i duemila, tra tutti segnaliamo ovviamente Il maresciallo Rocca a partire dal 1996 (una delle fiction di maggior successo della Rai), e più recentemente Il signore della truffa e Una pallottola nel cuore.

Come doppiatore, presta la voce a Gatto Silvestro (assieme a Loretta Goggi, che interpreta Titti), e a star del calibro di Richard Burton, Marlon Brando, Robert de Niro, Dustin Hoffman, Sylvester Stallone (nel primo Rocky). Indimenticabile la sua voce come Genio nel film d’animazione Aladdin: tornerà nel remake live action, doppiando il Sultano. Nella trilogia de Lo Hobbit è la voce dello stregone Gandalf (sostituendo Gianni Musy). Indimenticabile la sua voce in Dragonheart, dove doppiava il drago che in originale aveva la voce di Sean Connery, scomparso venerdì sera a novant’anni.

Recentemente l’abbiamo rivisto sul grande schermo nei panni di Mangiafuoco in Pinocchio di Matteo Garrone. Alla fine del 2019 era stato annunciato Io sono Babbo Natale, film nel quale avrebbe condiviso lo schermo con Marco Giallini: non è chiaro lo status della pellicola, vista la pandemia.

 

 

Classifiche consigliate