James Gray vuole che i registi e le major rischino di più al cinema

James Gray ha fatto una riflessione sul cinema partendo da Francis Ford Coppola e facendo una considerazione sui registi di oggi

Redattore per badtaste.


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Nel corso di un'intervista per il giornale francese Les Cahiers du Cinema (grazie a Premier), James Gray ha fatto una riflessione sul cinema partendo da Francis Ford Coppola e dal fatto che negli anni '70 i registi puntassero sempre a uscire fuori dagli schemi andando oltre i propri limiti.

Quanto alla contemporaneità, il regista ha parlato della pressione che sentono alcuni registi nel momento in cui si trovano costretti ad accettare certi incarichi:

Tutti i registi che conosco e con cui ho frequentato la scuola di cinema pensano: "Devo girare questo cinecomic o non mi andrà bene". Ve lo dico, questa è una posizione vigliacca. Bisogna prendersi dei rischi! Se volete solo fare soldi senza prendervi dei rischi, non diventate registi, andate a Wall Street!

Ha poi aggiunto, rivolgendosi alle major:

Se gli studi fossero furbi, produrrebbero due film all'anno con 60-70 milioni di dollari senza l'obiettivo di fare soldi. Due film per prendersi dei rischi. Molti sarebbero certamente brutti, ma altri sarebbero bellissimi anche se magari non di successo. Ma almeno darebbero modo al cinema di restare il linguaggio preminente della cultura.

James Gray al momento sta lavorando ad “Armageddon Time,’ con Anne Hathaway, Cate Blanchett e Robert De Niro.Fonte

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