It’s What I Do: Jennifer Lawrence protagonista del nuovo film di Steven Spielberg
Jennifer Lawrence sarà protagonista di un nuovo film drammatioco diretto da Steven Spielberg, It’s What I Do
Negli ultimi tempi i diritti della pubblicazione sono stati oggetto di contesa da parte di numerosi produttori, ma alla fine ad averla spuntata è stata la casa dei fratelli Warner che ha affidato il progetto alle mani di Steven Spielberg e al volto di Jennifer Lawrence, con la produzione di Andrew Lazar.
Tra i contendenti, come confermato da Deadline, citiamo la Working Title che avrebbe coinvolto Reese Witherspoon, Darren Aronofsky che si sarebbe rivolto a Natalie Portman, la Weinstein Company che avrebbe confidato in George Clooney e Grant Heslov, e infine Margot Robbie, sempre più al centro dell'attenzione negli ultimi tempi.
Non è la prima volta che la Warner Bros. e Spielberg si adoperano per fare squadra attraverso l'intermediazione di Andrew Lazar. Il producer si era già avvicinato al pluripremiato regista per American Sniper (poi finito nelle mani di Clint Eastwood) e per il film biblico Gods and Kings. Sarà questa la volta buona?Al momento Spielberg sta terminando la lavorazione del suo prossimo film, St James Place, con Tom Hanks, in uscita a ottobre e a ruota dirigerà Il GGG, in arrivo il 1 luglio 2016. Le riprese del progetto con Jennifer Lawrence dovrebbero pertanto assecondare non solo l'agenda piena del regista (che potrebbe essere interessato anche a Indiana Jones) ma anche quella dell'attrice, sempre più richiesta a Hollywood, attualmente sul set di Joy di David O. Russell e prossimamente su quello di X-Men: Apocalypse.
Quel che è certo è che It’s What I Do catalizzerà molta attenzione su di sè, specie nella stagione dei premi: il film ruoterà attorno alla vita della fotografa di guerra Lynsey Addario, giornalista premio Pulitzer celebre per i suoi scatti dei luoghi più tormentati dalla guerra post 11 settembre. La donna, terminata la guerra civile libica, fu sequestrata da un gruppo di fedeli a Gheddafi, torturata e molestata per settimane fino al giorno della sua liberazione.