Che John Carter fosse una scommessa molto rischiosa lo si sapeva sin dall'inizio, anche solo quando il kolossal fantascientifico basato sulla saga di romanzi di Edgar Rice Burroghs è stato affidato alla regia di Andrew Stanton (qui alla sua prima esperienza in live action, ma ha diretto capolavori come Finding Nemo e Wall•E).

Il film uscirà tra poche settimane in tutto il mondo – il 9 marzo per la precisione – e ormai da diverso tempo arrivano notizie poco rassicuranti su quanto potrebbe incassare, soprattutto in relazione a quanto è costato (la Disney non nasconde di aver speso quasi 300 milioni di dollari tra produzione, riprese aggiuntive e post-produzione, escludendo quindi il marketing). Nikki Finke riporta su Deadline, con toni piuttosto taglienti, che il tracking del film (ovvero il tracciamento dell'interesse nel pubblico e le conseguenti previsioni d'incasso) è "spaventosamente basso". Le stime le sono state segnalate da un dirigente non Disney, il quale spiega che "Il tracking è sconvolgente per un film costato più di 250 milioni," e aggiunge in tono un po' troppo catastrofico: "potrebbe essere il flop più colossale della storia". Vero è che la stessa Finke (e non è l'unica) parla di un centinaio di milioni di dollari complessivi negli USA, qualcosa in stile Watchmen insomma. "Questo è l'ultimo prodotto ereditato dalla dirigenza di Dick Cook," spiega alla blogger un collaboratore di Rich Ross, successore dell'amato/odiato presidente della Disney, il quale sì è stato responsabile di diversi flop, ma anche di successi come Pirati dei Caraibi e Alice in Wonderland (un'altra sua "eredità"). Mancano comunque ancora più di tre settimane, e c'è tutto il tempo di promuovere al meglio il kolossal: la vera difficoltà, probabilmente, sarà superare la concorrenza di The Hunger Games, che uscirà due settimane dopo John Carter (il quale però si avvantaggerà delle copie 3D).

Nel frattempo, comunque, già si parla del possibile sequel. Già durante le riprese, nel 2010, Andrew Stanton diceva di aver steso la storyline e la struttura di due episodi successivi che sarebbero andati a comporre una trilogia. Durante il junket di presentazione del film, il produttore Jim Morris ha rivelato che Stanton e lo sceneggiatore Michael Chabon intendono scrivere il sequel basandosi sul secondo romanzo di Burroughs, John Carter: gli Dei di Marte, seguito di Sotto le Lune di Marte. Il titolo del film sarebbe proprio The Gods of Mars.

Inutile dire che il sequel non avrà un via libera da parte della Disney finché gli incassi di John Carter non saranno soddisfacenti sia negli USA che nel resto del mondo. Vi terremo aggiornati a riguardo…

 

 

 

Ecco la trama:

Dal regista premio Oscar Andrew Stanton, “John Carter” è un’avventura di pura azione, ambientata sul misterioso ed esotico pianeta di Barsoom (Marte). Basato sul classico fantascientifico di Edgar Rice Burroughs, il film racconta la storia di John Carter (Taylor Kitsch), che viene inspiegabilmente trasportato su Marte, dove si ritrova coinvolto in un conflitto di proporzioni epiche tra gli abitanti del pianeta, inclusi Tars Tarkas (Willem Dafoe) e l’affascinante principessa Dejah Thoris (Lynn Collins). In un mondo sull’orlo del collasso, Carter scopre che la sopravvivenza di Barsoom e della sua gente è nelle sue mani.

Nel film, oltre a Taylor Kitsch, anche Samantha Morton, Dominic West, Polly Walker, Willem Dafoe, Lynn Collins, Bryan Cranston, Ciaran Hinds, James Purefoy, Thomas Haden Church, Mark Strong e Daryl Sabara.

John Carter uscirà il 9 marzo 2012 anche in Italia.