Quando è stato annunciato che Joseph Gordon-Levitt e Bruce Willis avrebbero interpretato lo stesso personaggio nel thriller fantascientifico Looper, tutti hanno trovato la scelta quantomeno bizzarra vista la scarsa somiglianza fra i due attori.

La soluzione adottata per porre rimedio al "problema" è tanto semplice quanto efficace. Il regista Rian Johnson ha spiegato infatti che Levitt si è sottoposto a tre ore di trucco giornaliere per somigliare a Bruce Willis, ricorrendo anche all'utilizzo di protesi facciali:

La cosa migliore del film è la performance di Joe, sta impersonando Bruce in modo davvero coraggioso, ma riesce a trovare un equilibrio fra l'imitazione di Bruce e la costruzione di una performance organica.

Johnson ha anche aggiunto qualche informazione in più sulla natura del film, spiegando qual è l'utilizzo che verrà fatto dei viaggi nel tempo.

Se racconti la trama a qualcuno, gli parlerai sicuramente dei viaggi nel tempo, ma in realtà il film li utilizza come punto di partenza. Il parallelismo migliore che posso fare è con Terminator, dove i viaggi nel tempo sono usati per dar vita a questa situazione impossibile fra queste persone, e poi la situazione si evolvea modo suo.

Looper ruota intorno a una nuova tecnologia che permette di viaggiare nel tempo, e che viene utilizzata da un gruppo organizzato di killer, i Looper, per uccidere dei soggetti prestabiliti mandati dal futuro in modo da cancellarne ogni traccia. Le cose si complicano quando il protagonista si trova a dover uccidere il se stesso futuro…