Paolo Beldì è morto, addio al regista di Quelli che il calcio e di tanti programmi della tv italiana

È morto a 66 anni Paolo Beldì, regista di molti programmi della tv italiana celebri come Quelli che il calcio e tre edizioni di Sanremo

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È morto all'improvviso Paolo Beldì, regista televisivo di trasmissioni molto popolari, tra cui numerosi festival di Sanremo, programmi di Fabio Fazio come Quelli che il calcio e show di Adriano Celentano.

Nato nel 1954, lo stesso anno dell'arrivo della televisione in Italia, avrebbe compiuto 67 anni tra pochi giorni. Figlio di un noto pubblicitario, lavorò prima come comico in radio per poi sbarcare in televisione su Antenna 3 iniziando a dirigere programmi condotti da Enzo Tortora e Walter Chiari. Negli anni ottanta lavorò a Mediaset, dirigendo programmi come Banzai, firmando poi le musiche di Drive in insieme a Roberto Negri e successivamente dirigendo Lupo solitario e Matrioska. Dagli anni novanta si spostò in Rai, dove diresse programmi celebri come Mi manda Lubrano, Svalutation con Adriano Celentano (e poi Rock Economy all'Arena di Verona), tre edizioni del Festival di Sanremo, e ancora Quelli che il calcio, Ballarò con Massimo Giannini.

Tra le numerose innovazioni della regia di Beldì, molti ricordano la scelta di evidenziare i "dettagli": ben noto, per esempio, il momento in cui fece inquadrare uno spettatore addormentato nel pubblico di Sanremo.

Il ricordo di alcuni di coloro che hanno lavorato con lui:

https://twitter.com/Simo_Ventura/status/1411254639983575042

https://twitter.com/chetempochefa/status/1411282228181614594

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