The Blair Witch Project: Eduardo Sánchez ricorda il fenomeno del 1999

Eduardo Sánchez, uno dei registi di The Blair Witch Project del 1999, ha avuto modo di ricordare il fenomeno che il film provocò dopo la sua uscita

Redattore su BadTaste.it e BadTv.it.


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Molti di voi ricorderanno il fenomeno che The Blair Witch Project scatenò nel 1999. Il film, girato con la tecnica del found footage, divenne un vero e proprio caso e venne distribuito in un gran numero di Paesi, compresa l'Italia, mettendo sotto i riflettori i due registi Daniel Myrick e Eduardo Sánchez.

Nonostante Sánchez sia spesso associato automaticamente al suo film del '99, negli anni ha lavorato a una moltitudine di progetti, inclusi molti horror che nulla hanno avuto a che fare con il found footage, come Lovely Molly. In una delle sue ultime interviste, il regista ha avuto modo di tornare con la mente agli anni 90 e di svelare alcuni dettagli circa la genesi del progetto che lo rese celebre:

Essenzialmente, ci annoiavamo. Eravamo alla Film School e non avevamo soldi. Con Dan Myrick, che è stato il mio partner durante tutta l’odissea di Blair Witch, parlavamo spesso di come gli horror fossero in una sorta di stasi. Ci eravamo chiesti “Qual è l’ultimo film durante il quale abbiamo provato una paura vera?” e ci eravamo accorti che i film che ci venivano in mente erano titoli della nostra infanzia, come L’Esorcista o The Shining. Ci piaceva, tuttavia, anche il genere del cosiddetto falso documentario, amavamo film come Chariot of the God e Legend of Boggy Creek. Per noi, il fatto che quei film si proponessero come qualcosa di vero ne aumentava il potenziale spaventoso, impostava il nostro cervello su un altro binario. E dunque abbiamo pensato “Chissà se possiamo rifarlo, oggi, per un pubblico moderno”. Quindi, abbiamo pensato all’idea di questi filmaker che si avventurano in un bosco, e del ritrovamento del materiale che hanno girato. Originariamente, il nostro film era ambientato negli anni 70 e doveva essere girato in 16mm. Ma poi ci siamo accorti di tutte le spese aggiuntive e abbiamo realizzato che non ci potevamo permettere di fare un film in costume.

Sánchez ha ricordato il momento nel quale il film divenne un inaspettato successo, e le molte richieste di sviluppare immediatamente l'idea di The Blair Witch Project in qualcosa di più grande:

Sì, ovviamente discutemmo della possibilità di farne immediatamente altri, ma volevamo prenderci una pausa dal primo perché era letteralmente esploso. Era diventato inarrestabile, la gente si chiedeva “Ma è tutto vero?” e poi è arrivato in quasi 2000 cinema, ne parlavano tutti. Credo che molta gente lo andò a vedere senza sapere bene di cosa si trattasse, magari aspettandosi qualcosa come Venerdì 13. Quindi, dopo il fenomeno mediatico, abbiamo pensato “Prendiamoci una pausa, e lasciamo che la cosa si sgonfi. Poi, torniamo a fare qualcosa di originale.

Myrick e Sánchez sono poi stati coinvolti nella stesura dello script di Blair Witch 2 - Il Libro Segreto delle Streghe di Joe Berlinger e hanno poi lavorato a progetti indipendenti e non collegati al successo del '99.  Il 21 settembre del 2016 è uscito nelle sale italiane Blair Witch, sequel diretto del primo film.

Fonte: CB

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