Un ultimo saluto a Bort, indimenticabile vignettista della Settimana Enigmistica
Si è spento all'età di 92 anni Bort, indimenticabile vignettista della Settimana Enigmistica
Classe 1971, ha iniziato a guardare i fumetti prima di leggerli. Ora è un lettore onnivoro anche se predilige fumetto italiano e manga. Scrive in terza persona non per arroganza ma sembrare serio.
Mario Bortolato era originario di Salzano in provincia di Venezia, ma si era trasferito giovanissimo prima a Voghera (Pavia) e poi nella città piemontese, dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria (nel 2016) e si è prodigato per salvare Borsalino, la storica fabbrica di cappelli alessandrina. Il 4 aprile dello scorso anno, aveva tagliato il nastro della mostra #SaveBorsalino, per la quale aveva realizzato quattro tavole esposte all'ingresso.
Laureato in Giurisprudenza, Bort aveva esordito negli anni '50 sulla pubblicazione satirica Marc'Aurelio, per poi lavorare con diversi altri periodici e a trasmissioni televisive come Drive In di Antonio Ricci e L’altra Domenica di Renzo Arbore. La fama e l'affetto di migliaia di lettori arrivò con l'approdo alla Settimana Enigmistica, per la quale ha firmato per oltre trent'anni - con impeccabile stile ed elegante ironia - la rubrica Le ultime parole famose, un titolo divenuto da tempo un'espressione di uso comune nella nostra lingua.Con queste parole lo ha voluto ricordare il vicesindaco di Alessandria, Davide Buzzi Langhi:
La redazione di BadComics.it, unedendosi al cordoglio di colleghi e addetti ai lavori, vuole ricordare Bort con una delle tante vignette con cui è riuscito a farci sorridere e riflettere.Un grande protagonista del panorama mediatico che con le sue opere è arrivato a influenzare cultura e modo di vivere, affrontando tutti i temi e tutti gli aspetti del quotidiano.
Fonte: Corriere della Sera