Fonte: The Daily Beast

 Il 19 settembre la HBO trasmetterà il primo episodio di Boardwalk Empire, un nuovo serial ambientato nell'era del proibizionismo che porta la firma di Martin Scorsese. Il regista di The Departed ha diretto in prima persona l'episodio pilota e continuerà a seguire da vicino la produzione della serie, che può vantare fra l'altro un cast d'eccezione con Steve Buscemi, Michael Pitt, Michael Shannon e Kelly Mcdonald.

In un interessante editoriale su The Daily Beast, Scorsese ha voluto commentare quindici gangster movie che hanno profondamente influenzato la sua carriera di regista, alcuni noti e altri meno conosciuti.
Tutti i film della lista sono stati realizzati prima degli anni '70, perchè nonostante gli ultimi 40 anni abbiano prodotto svariati capolavori, in questa occasione il regista ha voluto parlare delle pellicole che fin da quando era bambino hanno influenzato il suo modo di vedere la criminalità e di portarla sul grande schermo.

  • Nemico pubblico (1931)
    Per la brutalità e l'uso eccezionale delle musiche popolari, oltre all'energia di James Cagney nel suo primo ruolo da protagonista.
  • Scarface (1932)
    Per la sorprendente audacità, la velocità, lo stile espressionistico e divertente.
  • Blood Money (1933)
    Rowland Brown è un regista altamente sottovalutato, che ha dipinto la politica, la corruzione e la confidenza fra poliziotti e criminali con tre ottimi film negli anni '30.
  • I ruggenti anni Venti (1939)
    La giornata tipica di un gangster descritta su scala epica, dai nightclub al traffico di liquiri per mare. E' stato la base per Quei bravi ragazzi e Casinò.
  • Le forze del male (1948)
    L'unico gangster movie mai scritto in versi, propone il conflitto elementare soldi vs. famiglia attraverso le figure di due fratelli che interagiscono in modo sconvolgente.
  • La furia umana (1949)
    La storia di un gangster con il complesso della madre, raccontata con una ferocità e un'energia che tolgono il respiro, fino a giungere a una scena topica al ristorante che non smette mai di sorprendere.
  • I trafficanti della notte (1959)
    Ambientato nella Londra del dopoguerra, offre una prova memorabile di Richard Widmark.
  • Grisbì (1954)
    Stile elegante e attenuato, con una potente aura di fatica e caducità. La storia è quella di un vecchio gangster che esce dal pensionamento per salvare l'amico di un tempo.
  • La città del vizio (1955)
    Una film privo di sentimenti che descrive la corruzione, il razzismo e la brutalità in modo deciso e furioso… girato in soli 10 giorni!
  • Tempo di furore (1955)
    Bellissima pellicola a colori, di e con Jack Webb, su un poliziotto infiltrato la cui vita viene capovolta dal crimine. Una situazione che abbiamo visto molte in questo genere di film.
  • Assassinio per contratto (1958)
    Una lezione di cinema, elementare, inusuale e low budget, raccontata dal punto di vista di un cecchino. E' stata un punto di riferimento per Taxi Driver e la colonna sonora ha ispirato quella di The Departed.
  • Al Capone (1959)
    Un film senza traccia di sentimentalismi, che merita di essere conosciuto di più e offre una brillante interpretazione di Rod Steiger.
  • Lo spione (1962)
    Dal maestro francese Jean-Pierre Melville, che ha realizzato una serie di gangster movie genuini, eleganti e intricati, di cui questo film è il massimo esempio.
  • Mafioso (1962)
    Film italiano con un grande Alberto Sordi, nel ruolo di un uomo del nord che tornando in Sicilia riscopre le proprie origini mafiose. Inizia come commedia fino a diventare terribilmente dark. Uno dei migliori film mai girati sulla Sicilia.
  • Senza un attimo di tregua (1967)
    Uno dei primi gangster movie ad adottare le innovazioni narrative della Nouvelle Vague, con astrazioni e flash forward. Porta il genere su una lunghezza d'onda moderna e ci dà l'idea di come si possa evolvere in una nuova era con rinnovata energia.

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