In vista dell’arrivo nei cinema di Avatar: la via dell’acqua, James Cameron ha parlato del film in una lunga intervista pubblicata dall’edizione cartacea di Empire durante la quale ha spiegato come l’aspetto dei Na’vi, gli indigeni del pianeta Pandora, sia cambiato fino ad assumere il look che abbiamo imparato a conoscere grazie al primo Avatar.

Inizialmente, spiega il regista, i Na’vi di Avatar erano più simili a creature anfibie, a delle lucertole. Un look che, secondo James Cameron, molto difficilmente sarebbe riuscito a stabilire una reale connessione emotiva col pubblico.

Nel suo intervento ospitato dal magazine, Cameron ha illustrato nel dettaglio il processo cretivo che ha portato i Na’vi ad avere le fattezze che hanno.

James Cameron spiega come è nato l’aspetto finale dei Na’vi di Avatar

Nell’intervista rilasciata per la promozione stampa di Avatar: la via dell’acqua leggiamo:

Volevo che il pubblico fosse dalla parte della popolazione indigena e vedesse gli umani come gli effettivi invasori arrivati dallo spazio. Un ribaltamento della classica storia con gli alieni che invadono la Terra con cui tutti noi siamo cresciuti. Avevo scommesso sul fatto che, grazie al potere del cinema, il pubblico avrebbe accettato di prendere parte a un viaggio dove gli umani sono i nemici vedendosi, anche brevemente magari, allo stesso modo in cui la natura ci osserva. Alieni. Invasori. Distruttori.

Poi, sul processo creativo, aggiunge:

Il design dei Na’vi è il risultato di un processo intensivo effettuato con degli artisti bravissimi in materia di creazione di creature e personaggi. Alcuni dei design preliminari erano troppo orientati verso questo aspetto anfibio o da lucertola. Ne desideravo uno con cui fosse più semplice stabilire una connessione. Ho realizzato che, a livello emotivo, riusciamo a metterci in relazione coi cani e coi gatti e, per questa ragione, li abbiamo dotati di code e orecchie espressive che creavano questa familiarità. A conti fatti, gli elementi più alieni sono la loro statura e il colore.

Per il colore inizialmente era stato scelto il verde. C’è una lunga tradizione di alieni verdi. Poi c’è Hulk. Quelli umani, rosa e marrone, non erano alieni. SpongeBob è giallo. Ci erano rimasti il blu e il viola. Il viola è il mio colore preferito ma abbiamo preferito impiegarlo per i colori della bioluminescenza associandola a Eywa e a tutto quello che è sacro per i Na’vi. Poi mia madre mi aveva raccontato un sogno che aveva avuto in cui c’era questa donna blu alta dieci piedi che aveva sei seni. Un’immagine evocativa. L’ho disegnata e la roba dei sei seni, una volta sulla carta, era meno bella di quanto mi aspettasi e poi avrebbe creato dei casini col rating. Quindi… blu.

Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, il film è interpretato da Zoe Saldana, Sam Worthington, Sigourney Weaver, Stephen Lang, Cliff Curtis, Joel David Moore, CCH Pounder, Edie Falco, Jemaine Clement e Kate Winslet.

Avatar 2 arriverà nelle sale italiane il 14 dicembre e in quelle americane il 16 dicembre.

Trovate tutte le informazioni sul secondo capitolo della saga diretta da James Cameron nella nostra scheda.

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FONTE: Empire via Screen Rant

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