Fonte: LATimes
Dopo mesi di agonia, Blockbuster Inc. si prepara alla bancarotta: secondo quanto riporta il L.A. Times la compagnia porterà i libri in tribunale a metà settembre.
Ciò non significa che quella che fino a qualche anno fa era la più importante multinazionale di videonoleggio e vendita al mondo chiuderà i battenti. Blockbuster chiederà infatti alla corte federale la protezione del Chapter 11, lanciando una ristrutturazione che le permetterà di chiudere alcune centinaia di punti vendita (tra i 500 e gli 800) e chioschi: in questo modo la compagnia spera di riuscire a superare la fase di bancarotta, risanando il bilancio e limitando al minimo le perdite nel giro di qualche mese, dopo che nel giro di due anni ha perso 1 miliardo di dollari nonostante gli accordi (discutibilissimi) presi con le major per cercare di rilanciare le attività.
In un mercato rental ormai dominato, negli Stati Uniti, da realtà come Redbox e Netflix (che giusto recentemente ha stretto accordi miliardari per ampliare la propria offerta in streaming, e proprio qualche giorno fa ha lanciato una innovativa applicazione per iPhone), le major sentono di dover collaborare con Blockbuster per mantenere viva la competizione, ma è inevitabile che la compagnia finisca, nella migliore delle ipotesi, per ridursi a una grossa rete di chioschi.
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