In The Batman, il cinecomic di Matt Reeves uscito a marzo nei cinema, abbiamo assistito all’esordio cinematografico di una nuova iterazione di Joker interpretato da Barry Keoghan che, in ambito cinefumettistico, avevamo già visto a novembre in Eternals nei panni di Druig.

In una recente intervista, Barry Keoghan, il cui ritorno nel franchise di The Batman è ancora ignoto, ha spiegato che interpretare Joker all’ombra di quanto fatto da Heath Ledger nel Cavaliere Oscuro mette una certa soggezione:

È molto spaventoso [interpretare Joker, ndr.]. Heath Ledger per me è insuperabile, ma hai un sacco di persone alle quali ispirarti. Anche se è importante realizzare una nuova versione del personaggio. Che è quello che faccio con ogni personaggio che interpreto. Non voglio fare qualcosa di così e così, seguire questo o quel metodo. Voglio essere me. Voglio che sia qualcosa che mi appartiene perché ritengo sia quella la strada da percorrere quando vuoi portare al pubblico una versione inedita di un personaggio. Che possa anche creare una connessione col pubblico. È stato spaventoso, ma anche emozionante.

Qualche giorno fa è arrivato online un video grazie alla quale abbiamo potuto ammirare l’audizione fatta da Barry Keoghan per The Batman, una performance che, come potete constatare dal filmato, era però relativa a un’altra parte, quella dell’Enigmista e non di Joker. Potete vederlo in questo articolo.

The Batman, la spiegazione dell’aspetto del Joker di Barry Keoghan

In The Batman, il Joker di Barry Keoghan compare alla fine del terzo atto dove scopriamo che è il vicino di cella dell’Enigmista al manicomio criminale di Arkham. In realtà. Era stata girata anche una corposa scena – che doveva essere inserita a metà strada nel film – in cui Batman interrogava il villain in quel di Arkham che è stata rimossa per non sviare l’attenzione del pubblico in virtù dell’apparizione della nemesi più nota dell’Uomo Pipistrello. Se non l’avete vista o volete riguardarla la trovate in questa pagina.

Nella chiacchierata che avevamo fatto col regista al junket ci ha spiegato che quel passaggio:

Era collegato all’arco di Batman mentre cerca di capire perché l’Enigmista gli manda i messaggi. Va ad Arkham a parlare con questo personaggio che è un altro killer e gli entra nella testa. Alla fine però l’ho levata perché dovevamo muoverci e lì non c’erano informazioni che non fossero già altrove.

In merito al volto deforme del Clown principe del crimine di Gotham diceva invece:

Quello che vedete è una specie di pre-Joker in realtà. Si ricollega a Conrad Veidt, a L’uomo che ride, che è il riferimento che è stato impiegato da Bob Kane e Bill Finger. Ovviamente quel tizio ha qualche malattia congenita. È una specie di Fantasma dell’opera, non può sorridere. Al posto di essere una storia di un Elephant Man nella quale il grottesco aspetto esteriore cela la bellezza interiore, per lui questa cosa va a creare la sua versione nichilista del mondo e una comprensione alquanto insidiosa della natura umana. Ecco da dove arriverebbe la psicologia di questo ragazzo.

Trovate tutte le informazioni su The Batman nella nostra scheda del film!

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FONTE: Collider

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