È appena uscito negli Stati Uniti il libro di C’era una volta a Hollywood, scritto da Quentin Tarantino. Si tratta di una versione “estesa” del film, con diversi elementi non presenti nella pellicola che è valsa un’Oscar a Brad Pitt.

Tra le novità, alcune risposte alle domande che gli spettatori si fanno da quando hanno visto il film, in particolare il vero destino della moglie di Cliff Booth (Brad Pitt). Nel film viene infatti detto che la donna morì quando Cliff le sparò con una pistola ad arpione in barca: la scena non viene mai mostrata, e la vicenda è un po’ avvolta nel mistero: soprattutto, non è chiaro se sia stato un tragico incidente o un omicidio bello e buono. La morte di Billie (Rebecca Gayheart) è il motivo principale per cui, in un flashback, vediamo Randy Miller (Kurt Russell) dire a Rick che non vuole lavorare con Cliff: tutti pensano che sia stata assassinata e che l’uomo se la sia cavata dicendo che è stato un incidente. In un altro flashback, vediamo i due su una barca: Cliff è ubriaco, e Billie è bellicosa. L’uomo ha in mano una pistola ad arpione, la barca si muove nella corrente e la scena si conclude proprio quando sembra che stia per partire il colpo fatale.

L’ambiguità viene chiarita nel romanzo.

Sembra infatti che Cliff Booth abbia effettivamente ucciso la moglie, e che sia profondamente pentito per le sue azioni. Scrive infatti Tarantino:

Nell’istante in cui Cliff sparò a sua moglie con la pistola per gli squali, sapeva che era una cattiva idea.

[…] Il colpo la colpì appena sotto l’ombelico, aprendola in due, ed entrambe le sue metà si sfracellarono sul ponte della barca. […] Cliff detestava la donna da quelli che sembravano essere anni. Ma quando la vide tagliata in due… anni di rabbia e risentimento evaporarono in un istante.

Il romanzo continua raccontando che Cliff a quel punto corre dalla donna e afferra le due metà, cercando di tenerle insieme. Billie è ancora viva nonostante sia tagliata in due, e rimane in vita per ben sette ore. Cliff ha paura di allontanarsi per chiedere aiuto, perché vuole tenere la donna insieme, e così i due hanno una lunga conversazione sulla loro relazione nella quale ripercorrono la loro vita insieme.

A un certo punto arriva la guardia costiera, ma quando cercano di spostare Billie sulla sua nave il suo corpo cade definitivamente a pezzi e lei muore. Cliff spiega a tutti che è stato un incidente, e nonostante in pochi ci credano completamente, finisce per cavarsela:

Come ha fatto a cavarsela? Facile. La sua storia era plausibile e non si poté provare il contrario. Cliff si sentì veramente male per ciò che aveva fatto a Billie. Ma per quanto provasse rimorso e pentimento, non pensò mai di ammettere ciò che aveva fatto.

C’era una volta a Hollywood, la sinossi:

DiCaprio interpreta Rick Dalton, un attore che ha avuto successo con una serie western e vuole debuttare al cinema nella Hollywood del 1969. Pitt è la sua spalla Cliff Booth, che fa anche la controfigura e lo stuntman e ha lo stesso obiettivo di Dalton. L’orribile omicidio di Sharon Tate (vicina di casa di Rick nel film, interpretata da Margot Robbie) e di quattro suoi amici per mano dei seguaci di Charles Manson fa da sfondo alle vicende dei due.

Nel cast anche Al Pacino (l’agente del personaggio di DiCaprio) Damian Lewis (l’attore Steve McQueen), Dakota Fanning (Squeaky Fromme, membro della “famiglia” Manson che cercò di uccidere il presidente Gerald Ford), Nicholas Hammond (regista Sam Wanamaker), Emile Hirsch (l’hair stylist Jay Sebring, una delle vittime degli omicidi Tate), Luke Perry (Scott Lancer), Clifton Collins Jr. (Ernesto The Mexican Vaquero) e Keith Jefferson (il Pirata di Terra Keith), Burt Reynolds, Timothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell e Michael Madsen.

Fonte: Slashfilm

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