Fonte: Collider

In una nuova intervista a Collider, Guillermo del Toro parla dell'adattamento cinematografico delle Montagne della Follia di H.P. Lovecraft, che girerà in 3D su produzione di James Cameron.

del toroDel Toro precisa subito una cosa: ha appena mandato a Cameron e ai produttori una nuova bozza della sceneggiatura, e quindi è veramente troppo presto per parlare di casting – i rumour degli ultimi tempi, quindi, sono semplicemente… rumour.

Tuttavia, il regista snocciola già alcuni interessanti dettagli sulle creature e i mostri del film, rivelando innanzitutto che sarà Dennis Muren (Star Wars, E.T., Jurassic Park) della Industial Light & Magic a curare il design delle creature. Muren, a quanto pare, ha già promesso a del Toro che "i mostri di questo film non li avrai mai visti da nessuna parte": avrà grandissima libertà nello sviluppare i vari tipi di mostri, grazie anche alla scarsità di dettagli e descrizioni presenti nel romanzo originale.

Il problema principale, per ora, sembra il via libera al film, che non è stato ovviamente ancora dato in quanto il budget verrà fatto sulla bozza più recente della sceneggiatura, e dovrà essere adeguato:

Se non otterremo i soldi giusti, se non verremo supportati in maniera adeguata, non farò il film. E' un film che voglio fare da 30 anni. Ci penso da quando ero un bambino, da quando sono diventato fan. E' uno di quei romanzi che ti formano. 

Nel frattempo, anche Alex Billington ha parlato con il regista, in particolare riguardo alla libertà creativa che otterrà per realizzare il film:

Avrò il 100% di libertà creativa. Sono 13 anni che sto sviluppando il film e aspetto di realizzarlo nella maniera giusta. Non piacerà a tutti, ma lo stesso è accaduto con Hellboy: ho atteso 7 anni perché volevo Ron Perlman. E ho aspettato 13 anni per fare le Montagne perché mi serviva libertà creativa. 

Ho bisogno che il film sia ambientato nel passato come il romanzo, mi serve anche che sia vietato ai minori, e deve anche essere un kolossal ad alto budget. E per avere questi tre aspetti in un film, ti serve la fiducia degli studios, la libertà creativa.

La partnership con James Cameron è grandiosa, siamo amici da 20 anni e lui è sempre stato un mio sostenitore. Abbiamo discusso a lungo, e non abbiamo mai fatto nulla insieme a livello professionale – ci mostriamo i film a vicenda, ci facciamo visita in sala di montaggio, ma non abbiamo mai lavorato formalmente insieme. E a quel punto abbiamo deciso di parlarne, e io ho detto: libertà creativa. Se il film verrà male, sarà solo colpa mia.

La pre-produzione del film inizierà a breve, sperando in un rapido via libera. 
 

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