Fonte: Film Stalker

E' uscito da pochi giorni Halo 3, terzo episodio di uno del videogame di maggior successo della Storia, e secondo le prime stime avrebbe già abbondantemente superato i 300 milioni di dollari di incasso nel mondo (a dimostrare che l'industria dei games produce fatturati decisamente maggiori di quella cinematografica). Con questi risultati tutti si aspettavano buone notizie da Neill Blomkamp, assoldato da Microsoft, Fox e Universal assieme a Peter Jackson per realizzare un kolossal tratto dal videogame.

Ebbene, il regista ha invece annunciato che il progetto del film è definitivamente morto. Lo ha fatto in una lunga intervista a Creativity Online , dove tra le altre cose spiega che i cortometraggi promozionali che ha realizzato per il videogame non sono affatto stati il suo ultimo tentativo di convincere gli studio a produrre il film (interrotto mesi fa per motivi di budget):

In sostanza, le scenografie e i costumi di quei cortometraggi non hanno niente a che fare con il film, sono stati realizzati apposta per i cortometraggi promozionali. I design e gli oggetti progettati per il film sono chiusi da qualche parte.

Ho lavorato al film per alcuni mesi e sviluppammo parecchie cose, ma nessuna è apparsa nei cortometraggi. 

Non ho messo neanche l'uno per cento della mia concentrazione in quei cortometraggi per convincere gli studio a far risorgere il film. Bungie e Microsoft mi chiesero se volevo essere coinvolto nella promozione del videogame solo perché conosco tutti i ragazzi della Bungie e così ho accettato. E' una specie di viral advertising per Halo 3.

(…) Il film avrebbe dovuto essere la più realistica e brutale versione fantascientifica di una guerra. La Universal era coinvolta nel progetto, non ricordo neanche cosa ne pensava la Fox, ma la Universal era molto convinta.

(…) Il film è definitivamente morto. Per un po' di tempo ci abbiamo sperato, la configurazione è rimasta la stessa. Ma ora, qualsiasi cosa succeda, se verrà fatto un film su Halo non avrà più la configurazione che gli avremmo dato noi. L'intero vascello è affondato.

Decisamente deprimente. Non è detto che il film non si faccia, anzi. Progetti come questi si trascinano per anni e poi finalmente vengono realizzati. Tuttavia il commento di FilmStalker è molto sensato: Hollywood è molto confusa riguardo agli adattamenti dai videogame e al loro potenziale come incassi. Halo ha una audience praticamente immensa, e l'uscita dell'ultimo episodio poteva essere un trampolino di lancio per il film; inoltre è uno dei pochi videogiochi la cui trama e universo hanno una certa profondità e possono essere indagati in un film. Rimarrà un mistero il fatto che si sia interrotto tutto per motivi di budget (quando a Hollywood si investono 180 milioni in un banalissimo e semi-flopposo Rush Hour 3).

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