L’interpretazione di Jared Leto in House of Gucci ha suscitato pareri discordanti. C’è chi l’ha elogiata e chi l’ha criticata, come il nostro Gabriele Niola (che pure ha apprezzato il film):

Il Paolo Gucci di Jared Leto (attore terribile che qui risalta nella sua incapacità di capire i film e nella maniera in giochi da solo) è il simbolo di questa mancanza di equilibrio e sbilancia tutto sulla farsa…

Anche Tom Ford, che ha conosciuto da vicino la vicenda Gucci, ha demolito il film, e in particolare si è espresso così sulla resa di Paolo Gucci:

A volte, quando Al Pacino nei panni di Aldo Gucci, e Jared Leto in quelli del figlio Paolo Gucci, erano sullo schermo, ero indeciso se stessi invece vedendo una parodia del Saturday Night Live di questa storia. […] La bravura di Jared Leto come attore viene letteralmente sotterrata dai trucchi prostetici in lattice. Entrambi gli attori hanno avuto la licenza di fare i gigioni. Devono essersi davvero divertiti. Paolo, che ho incontrato diverse volte, era effettivamente eccentrico e fece alcune cose stravaganti, ma il suo comportamento non era assolutamente paragonabile al folle e apparentemente ritardato personaggio interpretato così da Jared Leto.

La Screen Actors Guild, il prestigioso sindacato degli attori di Hollywood, ha tuttavia riconosciuto il suo talento nominandolo per un SAG Award come migliore attore non protagonista (oltre a Lady Gaga come attrice protagonista) e poi nominando il film per il SAG al miglior cast d’insieme.

Pareri discordanti che non sono sfuggiti a Screendaily, il quale ha chiesto all’attore cosa ne pensi delle critiche alla sua interpretazione:

Posso immaginare le reazioni, perché è una cosa grossa. Ma non leggo le recensioni, non guardo le critiche o leggo i commenti. Ma ho provato a fare del mio meglio. Con Paolo ho fatto il meglio che potessi fare. Se non vi piace il risultato, va bene. Mi sono divertito molto a interpretarlo, ho scavato più a fondo che potevo. Ma succede anche che se non fai arrabbiare qualcuno… allora qualcosa sta andando storto. Come attore, se vuoi lasciare il segno devi smuovere le cose, e non tutti possono capirlo. Quindi se sta dividendo, sono contento.

Nella stessa intervista, Leto traccia dei parallelismi tra l’esperienza di Paolo Gucci e la sua:

Mi posso identificare nel desiderio di Paolo di essere preso sul serio come artista, il suo desiderio di essere ascoltato, di creare qualcosa di speciale e condividerlo col mondo. Mi ha ricordato molto mio nonno, che aveva uno strano fascino, era gregario, pieno di vita e risate. Nella mia vita sono molto riservato e silenzioso finché non salgo sul palco a suonare con la mia band, quindi mi piace il fatto che Paolo stesse virtualmente cantando e ballando in continuazione.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!

House of Gucci è uscito il 24 novembre 2021 negli USA e il 15 dicembre in Italia.

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.

 

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