A parlare di come i Marvel Studios e Kevin Feige riescano a instaurare degli ottimi rapporti di lavoro con gli attori, le attrici (e i registi) che finiranno poi per dare forma alle pellicole dell’Universo Cinematografico della Marvel è Matthew Belloni nella sua newsletter.
Belloni spiega:
Ho fatto le mie verifiche con alcuni dei rappresentanti dei talenti top per capire come sia trattare con i Marvel Studios in questi giorni. Mi aspettavo un sacco di lamentele – ai tempi di Ike Perlmutter era un ambiente molto difficile in materia di contratti – ma ce ne sono state appena una manciata. (Gli agenti, tanto per cominciare, preferiscono che Kevin Feige chiami prima loro e non direttamente i loro clienti). Quindi o i Marvel Studios hanno sconfitto tutta la concorrenza in città oppure “da grandi poteri derivaano grandi responsabilità”. Non fraintendetemi: ai Marvel Studios Feige è l’unica vera star, gli accordi sono comunque al di sotto della media di mercato e quello che conta più di ogni altra cosa è il valore della proprietà intellettuale. Ma come la “tassa della HBO” che è esistita per anni in TV, in base alla quale i talent accettavano di essere pagati di meno solo per poter essere associati a quel marchio, anche la “tassa della Marvel” sembra essere decisamente prospera. E alla maggior parte degli artisti questa cosa sta bene.
Il prossimo film dei Marvel Studios, realizzato in partnership con la Sony è Spider-Man: No Way Home, dal 15 dicembre nei cinema. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.
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