Fonte: twitter
Jeffrey Donovan è entrato nel cast di J.Edgar, il biopic sul primo direttore dell'FBI Hoover diretto da Clint Eastwood, le cui riprese sono ormai iniziate da alcune settimane. La conferma della partecipazione nella pellicola arriva dallo stesso attore il quale, tramite Twitter, ha diffuso il seguente messaggio:
Ho volato fino a Los Angeles domenica, sono stato ingaggiato per interpretare Bobby Kennedy in Hoover. Sono eccitato di lavorare ancora una volta con Mr. Eastwood. I sogni diventano realtà.
Dunque un ruolo importante per Donovan che andrà a prestare il suo volto al famoso politico americano che, insieme al fratello John Fitzgerald, fu uno dei protagonisti dello scenario internazionale negli anni '60. Come anticipato dallo stesso attore, si tratterà della seconda collaborazione con il regista premio Oscar, dopo la comune esperienza di Changeling del 2008. Tra le altre partecipazioni di Donovan, si segnala un ruolo da protagonista nella serie tv d'azione Burn Notice, attualmente in onda negli States.
Il resto del cast vede Leonardo di Caprio nel ruolo di protagonista, Judi Dench nella parte della madre di Hoover, Armie Hammer come Clyde Toulson, collaboratore storico nonché possibile amante di J. Edgar Hoover, Damon Herriman nel ruolo di Bruno Hauptmann, condannato per il rapimento e l'uccisione del figlio di Charles Lindbergh (Josh Lucas) in un’inchiesta con molti punti oscuri, Naomi Watts nei panni della fedele segretaria di Hoover, e Ed Westwick nella parte dell’agente Smith dell’FBI cui è assegnato il compito di scrivere le memorie di Hoover.
Inizialmente intitolato "Hoover", J.Edgar è stato scritto dallo sceneggiatore premio Oscar Dustin Lance Black (Milk).
Hoover è stato direttore dell'FBI dalla sua fondazione nel 1935 alla morte nel 1972, un "regno" lunghissimo e controverso che ha portato le norme successive a fissare a 10 anni il mandato massimo per questa carica. Tra gli aspetti più controversi della sua vita, peraltro, una presunta omosessualità repressa, in aperto contrasto con i numerosi provvedimenti (anche omofobi) attuati durante la sua carriera. Hoover era infatti noto per utilizzare l'FBI al fine di attaccare gli attivisti e i dissidenti politici, raccogliendo fascicoli segreti sui leader politici per minare la loro credibilità spesso puntando sulla sfera sessuale.
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