L’uscita della Zack Snyder’s Justice League ci ha fatto sì capire quale fosse l’approccio che il regista voleva effettivamente avere con il kolossal supereroistico poi passato nelle mani di Joss Whedon, ma ci ha dato anche un’idea più precisa di come sarebbe stato il prosieguo dell’Universo cinematografico della Dc se, nel mentre, le cose non avessero preso un’altra piega.

Fra i vari progetti che non sono più andati in porto possiamo annoverare il film solitario di Batman che sarebbe stato interpretato e diretto da Ben Affleck nonché quello dedicato a Deathstroke che doveva avere dietro alla macchina da presa l’acclamato regista di The Raid Gareth Evans.

E la scena post-crediti della Zack Snyder’s Justice League proprio a queste due pellicole si sarebbe andata a collegare. Come nella versione del film diretta da Joss Whedon, anche quella di Zack Snyder propone un segmento in cui scopriamo che Lex Luthor (Jesse Eisenberg) è scappato dal manicomio di Arkham. Il villain che, lo ricordiamo, aveva scoperto le identità segrete di Batman e Superman si rifugia sul suo yacht dove viene raggiunto, in entrambe le versioni della scena extra, da Deathstroke (Joe Manganiello). È nel dialogo fra i due che troviamo i principali cambiamenti.

Nella pellicola di Joss Whedon l’incontro viene sfruttato da Lex Luthor per proporre al pericolosissimo assassino  il progetto della creazione di una lega, nota ai lettori dei fumetti come la Lega dell’Ingiustizia, capace di fare da contraltare alla Justice League.

Nella Zack Snyder’s Justice League Lex Luthor, consapevole del fatto che Deathstroke ha dei conti in sospeso con Batman, fornisce al mercenario la vera identità del crociato di Gotham.

A seguire potete vedere le due scene, quella della Justice League prima e della Zack Snyder’s Justice League poi:

 

 

 

Le parole rilasciate da Joe Manganiello in un’intervista dello scorso dicembre a proposito dei toni che avrebbe avuto il film di Batman acquistano ora anche più senso. Al tempo l’attore aveva spiegato:

C’erano delle somiglianze con The Game. Era una storia davvero dark e Deathstroke era come uno squalo o il villain di un film horror deciso a stravolgere e a fare a pezzi la vita di Bruce Wayne. Il suo era un approccio sistemico: eliminava tutte le persone vicine a lui distruggendo la sua vita, facendolo soffrire perché riteneva Bruce Wayne responsabile di qualcosa che gli era accaduto. Era una storia bella tosta, ero molto emozionato al pensiero di partecipare al film.

La sinossi ufficiale della pellicola:

In Zack Snyder’s Justice League, determinato ad assicurarsi che il sacrificio di Superman (Henry Cavill) non fosse vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) unisce le forze con Diana Prince (Gal Gadot) progettando di riunire una squadra di metaumani per proteggere il mondo da una minaccia in avvicinamento di proporzioni catastrofiche. La prova si rivela più difficile di quanto Bruce immaginasse, visto che ogni componente deve affrontare i demoni del proprio passato per liberarsi dalle catene e riuscire così a unirsi, formando una lega di eroi senza precedenti. Finalmente insieme, Batman (Affleck), Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e Flash (Ezra Miller) potrebbero essere un po’ troppo in ritardo per salvare il pianeta da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili intenzioni.

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